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Piazza Affari: un mezzo disastro

Da Pukos
Piazza Affari: un mezzo disastro

Si salva dalle vendite solo Yoox

Pesante il comparto bancario trascinato al ribasso dalle due Big. Male anche il risparmio gestito. Cali superiori a due punti anche per WDF ed Exor.

Brutta chiusura di ottava per il nostro indice principale che al termine di una seduta di “sole vendite” termina sul minimo di giornata perdendo un punto e mezzo percentuale.

Dalle altri parti, in Europa, non è andata così, i cali di Parigi e Francoforte sono stati molto limitati e Londra ha terminato sulla parità, come noto oggi New York non contratta per l’Independence Day.

E’ vero che il ribasso odierno sul Ftse Mib (-1,49%) è dovuto principalmente al tracollo dei titoli del comparto bancario, ma le vendite si sono abbattute su tutti i settori visto che fra i quaranta titoli che lo compongono si è salvato solo Yoox (+2,84%).

Dall’inizio della seduta, invece tirava una brutta aria sulle due nostre Big Bank dopo che l’austriaca Erste Bank ha lanciato un profit warning dovuto alle perdite registrate in Ungheria e Romania, ossia due nazioni in cui operano anche Intesa Sanpaolo (-3,07%) ed Unicredit (-3,21%).

Per i nostri due Istituti, meno esposti rispetto alla Banca austriaca, si calcolano per l’anno in corso ulteriori rettifiche stimate in 320 milioni per Unicredit e 240 milioni per Intesa.

Ma c’è chi ha fatto ancora peggio delle due Big, si tratta di Ubi Banca (-3,45%) che lascia sul terreno i guadagni messi a segno negli ultimi due giorni, pur terminando l’ottava con un bilancio positivo (+1,23%).

Rosso vermiglio anche per Bper (-2,96%), BpM (-2,58%), Banca MPS (-2,53%), Banco Popolare (-2,05%) e Mediobanca (-1,47%).

Continua ad essere molto volatile World Duty Free (-2,97%) che arrivava da tre rialzi convincenti, ma proprio mentre sembrava aver invertito il trend ribassista ecco il dietro-front, stessa sorte per Banca Mediolanum (-2,70%).

Scende di oltre due punti anche Exor (-2,09%) interrompendo il minitrend positivo in atto, e torna a vedere la freccia rossa Azimut (-1,97%) che ora potrebbe andare a ritoccare anche i minimi dell’anno.

E concludiamo elencando i titoli che hanno lasciato sul terreno oltre un punto percentuale: Buzzi Unicem (-1,69%), Gtech (-1,49%), Telecom (-1,47%), Mediaset (-1,44%), Stmicroelectronics (-1,30%), A2A (-1,22%), Fiat (-1,17%), Prysmian (-1,05%), Generali (-1,04%) e Campari (-1,03%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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