Piazza Affari va per conto suo

Da Pukos

Seduta estremamente volatile

Ftse Mib positivo, ma non sono stati fugati i timori per il nostro indice, perde oltre otto punti Banca MPS, ne guadagna undici Bper. Nuovo crollo per Tod’s.

Seduta assolutamente anomala per Piazza Affari che è salita sui massimi di giornata quando tutte le altre Piazze europee facevano segnare i loro minimi, ed invece ha perso gran parte dei guadagni quanto in Europa, vista la buona apertura di Wall Street, ha recuperato gran parte delle perdite.

Insomma un Ftse Mib (+0,33%) completamente decorrelato con gli altri indici del Vecchio Continente, come mai?

Beh noi di “decorrelato” nei confronti degli altri Stati dell’eurozona non abbiamo solo la Borsa (vedasi Pil, sigh!), ma certamente in queste ore la nostra politica sta mandando messaggi “distensivi” alla Bce, e questo ha, perlomeno nella mattinata, calmato le acque a Piazza Affari.

Certamente non è mancata la volatilità, il nostro indice principale, infatti, dopo aver visto calare Tokyo di tre punti percentuali nei primi minuti di contrattazione ha visto solo vendite. Sceso sotto quota 19.000 punti, però, invertiva la rotta tornando ben presto in territorio positivo e continuando a salire fino a superare il livello dei 19.400 punti, ma le sorprese non erano ancora finite, perché arrivava un’altra inversione di tendenza. Ad un’ora dal termine delle contrattazione ripiombavamo così in territorio negativo, ma ecco l’ultima sorpresa, nuova inversione e chiusura con qualche “vendita di paura”.

Non è quindi mancata la volatilità, diversi titoli hanno avuto variazioni “importanti”, anche questo un segnale di nervosismo che preoccupa, perché, ad esempio, Bper (+11,06%) ieri ha perso oltre 13 punti percentuali ed oggi ne ha recuperati 11? Non ha niente da dire la Consob? E Banca Popolare di Milano (+6,60%)?

Torna a salire anche Fiat (+3,36%) che aveva dato segnali di volersi riscattare già nella seduta di ieri.

Rimbalzo (finalmente!) anche per A2A (+3,32%) che interrompe la striscia negativa che si protraeva da sette sedute consecutive.

Frecce verdi anche per altri titoli che nei giorni scorsi erano stati pesantemente penalizzati dal mercato, come ad esempio Ubi Banca (+3,00%), UnipolSai (+2,22%), Gtech (+1,94%) e Finmeccanica (+1,79%).

Guardando al fondo della classifica ci sono in particolare due titoli che hanno subito pesantissime vendite, ma per entrambi le motivazioni ribassiste non mancano, si tratta di Banca MPS (-8,30%) arrivato ad un passo da quota 1 euro, l’aumento di capitale si è dimostrato ancora una volta un bagno di sangue per gli azionisti, e Tod’s (-7,04%) che ha chiuso sul massimo di giornata dopo aver toccato in intraday quota 75 euro tondi tondi.

Per il resto da segnalare il mancato rimbalzo per i titoli del risparmio gestito: Mediolanum (-1,79%) ed Azimut (-1,61%) ed il “solito” calo di Yoox (-1,69%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro 


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