Ne abbiamo parlato tante volte, ma è importante ribadire. A Testaccio si fa il nuovo mercato (investimenti, cantieri, disagi). Lo storico mercato così può essere spostato dalla piazza dove stava. Finalmente una piazza libera, la possibilità, dunque, di sviluppare il quartiere, fare un grande progetto. Cosa bisognava fare? Semplicissimo: un grande parcheggio interrato che avrebbe consentito:
1. di togliere le auto dalla superficie delle strade pedonalizzando alcune stradine di Testaccio, riqualificando i marciapiedi togliendo spazio alle auto in sosta. Cambiare, insomma, faccia ad un quartiere massacrato dalle lamiere.
2. di recuperare risorse per l'amministrazione che ne è priva.3. di generare posti di lavoro e economie.
4. di garantire in superficie la gestione dell'area verde sovrastante a spese del privato che realizzerà o che gestirà il parcheggio sul modello di Piazza Cavour.
Cosa si farà invece? Semplice: la soluzione alla romana. Un giardinetto e tutto intorno macchine. Macchine ovunque, un progetto orripilante, mostruoso, un parcheggio a cielo aperto che neppure a Los Angeles negli anni Settanta avrebbero concepito. E così a Testaccio dopo la mostruosità di una ZTL aperta poche ore a settimana, dopo la mostruosità dei permessi ZTL regalati ai residenti, dopo la mostruosità di nuovi marciapiedi fatti anni fa che non si allargano in curva e dunque non permettono a mamme con passeggini, disabili, non vedenti, anziani di poter semplicemente uscire di casa, abbiamo anche la piazza-parcheggio. Un progetto dei tempi di Alemanno che il Comune e il Municipio non hanno messo in discussione benché il loro mandato elettorale, datato ormai un anno fa, sia stato chiarissimo: cambiare tutto rispetto all'amministrazione precedente. E invece si fa tutto uguale, tutto come prima e peggio di prima.
Di questa storia abbiamo già parlato qui e ancora qui. Leggete e diteci tutti cosa ne pensate. Noi pensiamo semplicemente, e sempre di più, ad una frode elettorale da parte di Ignazio Marino e del Pd. Gli elettori romani sono stati raggirati, truffati. Hanno votato in massa un candidato che, con la sua bicicletta, rappresentava un cambiamento in chiave occidentale, civile. E si sono ritrovati invece con politiche che replicano quelle - atroci - di Alemanno, se non addirittura le peggiorano. Una situazione da andare fuori di testa...