Alzi la mano chi non si sia domandato, almeno una volta, per quale motivo non si possa applicare la pellicola per percepire le immagini 3D direttamente sui nostri televisori invece di indossare noi un paio di scomodissimi occhialini tridimensionali?
E’ la stessa domanda che si sono posti gli ingegneri della Gloval Wave nel progettare Pic3D, un particolare foglio lenticolare che posto su un comune schermo LCD è in grado di deviarne i fasci di luce in modo da creare l’illusione della profondità. Una brutta notizia per tutti coloro che in questi mesi hanno sborsato migliaia di euro per portarsi a casa uno degli ultimissimi televisori 3D arrivati prepotentemente nei negozi di tecnologia.
Ma torniamo a parlare di questo utilissimo gadget che starebbe per arrivare sul mercato mondiale, non più tardi della fine di agosto. Il principio è simile a quello visto sulla Nintendo 3DS: nessun bisogno di occhialini, quindi, ma anziché una barriera di pixel che bloccano alternativamente i segnali per occhio destro e sinistro, in questo caso abbiamo un fitto strato di lenti cilindriche che “pilotano” i raggi luminosi provenienti dal pannello.
Per funzionare però la Pic3D ha bisogno di un software. Sulla macchina sorgente dev’essere, infatti, installato un programma “mediatore”, che elabora il segnale video originale in maniera tale che le lenti possano proiettarlo esattamente. Al momento da Global Wave dichiarano che saranno disponibili dal lancio una versione per Windows e una per iOs, con altre in arrivo ne giro di pochi mesi. Una notizia che mette in salvo il florido mercato dei televisori LED 3D ma che mette in guarda i costruttori di tali dispositivi.
Che sia arrivata la fine dell’era dei device 3D nativi?
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