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Piccoli delinquenti crescono...

Creato il 21 novembre 2011 da Eramegliounpescerosso
Mercoledì, ore 8.30.
Edo entra a scuola con un personaggino di quelli che si comprano in edicola nelle bustine.
Mercoledì, ore 16.30.
Edo esce da scuola disperato perché il mostriciattolo è magicamente sparito dal suo zaino e nonostante un discorsetto moralmente edificante della maestra non è più ricomparso.
Mercoledì, tardo pomeriggio.
Edo medita su chi possa essere stato il colpevole ma è quasi sicuro che si tratti di S., una bimba angelica con fiocchi rosa e gonnellina a fiori.
Io avanzo un dubbio: "Che cavolo se ne fa S. di un mostro???"
Edo: "Non lo so ma V. mi ha detto che l'ha vista vicino al mio zaino".
Giovedì, ore 16.30.
Edo: "Mamma, sai che V. (che per altro Edo sostiene essere il suo migliore amico) ha proprio lo stesso mostro che io ho perso ieri?".
Io: "Come scusa? Ma lui non ne aveva neanche uno (tra l'altro l'oggetto in questione appartiene a una serie vecchia e quindi non più reperibile), no?"
Edo: "Sì ma ha detto che glil'ha regalato suo cugino..."
Faccio due rapidi calcoli mentali e il sangue inizia a ribollirmi nelle vene:
è giovedì pomeriggio e i cugini di V. abitano molto ma mooolto lontani da qui (lo so perché conosco la mamma) che strano che in piena settimana siano riusciti a fargli avere proprio lo stesso giocattolo che ieri è sparito ad Edo... E poi che strano, è stato proprio V. a incolpare S...
Cerco di restare calma ma ho la sensazione che dai miei occhi stiano uscendo raggi di luce inceneritori.
Per fortuna il bambino in questione non è davanti a me.
Non sopporto che mio figlio venga preso in giro, soprattutto da persone che lui apprezza e che è pronto a difendere ad ogni costo.
Io: "Edoardo guarda che la mamma aveva scritto il tuo nome sotto i piedi dei tuoi mostri quindi domani controlla se è il tuo, se V. non te lo lascia manda un amico".
Edo: "Mamma, ma come fai a essere così furba? Comunque non può essere il mio, V. è troppo mio amico".
Tra me e me: "Tesoro mio se solo tu sapessi quante fregature ho preso prima di farmi furba...Speriamo che serva anche a te".
Venerdì, ore 16.30.
Edo esce da scuola vittorioso con il mostro in mano.
Io: "Allora, cos'è successo?"
Edo: "Ho chiesto a V. se poteva lasciarmelo un secondo ma appena ha visto che guardavo i piedi se l'è ripreso. Allora ho chiamato L. che stamattina mi ha detto che ieri aveva visto che era il mio mostro perché sotto i piedi si vedeva il mio nome anche se un po' cancellato."
Io: "Ah...e cos'ha fatto L.?"
Edo: "Ha chiesto a V. di che colore erano le bustine della collezione vecchia...V. non lo sapeva allora L. gli ha detto che era evidente che non aveva mai comprato una bustina e quindi era il mio e gliel'ha preso e me l'ha dato".
Io: "Ah...mah...cos'ha detto V.?"
Edo: "È rimasto un po' triste poi mi ha detto che il mostro mi era caduto lui l'aveva raccolto e poi si era dimenticato di ridarmelo"
Io: "Scusa ma tu gli hai detto che non gli credi?".
Edo: "No, perché?"
Io: "Perché il mostro non è mai uscito dal tuo zaino quindi l'ha preso lui, non l'ha raccolto, perché ha cancellato il nome quindi non era intenzionato a ridartelo e perché ti ha raccontato una bugia enorme dicendoti che gliel'aveva regalato suo cugino!!!".
Edo: "Domani gli dico che se lo fa ancora non lo invito a casa mia".
Mi cadono le braccia: mio figlio è un caso senza speranza...
Sono sbalordita.
I casi sono due:
o mio figlio è dannatamente indietro rispetto agli altri (e anche un po' fesso) o non esistono più i bambini di una volta...
Non solo V. si è impadronito di un gioco non suo ma ha incolpato un'altra, ha cancellato il nome e si è inventato mille scuse!!!
Che dire poi di L.: ha un futuro come investigatore privato, il fanciullo ne sa una più del diavolo!!!

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