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Piccoli pescatori.

Da Wising
Piccoli pescatori.Io lo sapevo che certe cose si tramandano via DNA.
Ci deve essere un pezzettino di elica riservato alle tradizioni famigliari, che così non si esauriscono.
Domenica Cigolino è andato a pescare.
Così come piace tanto al nonno e anche a me.
In mancanza di mare a portata di mano, siamo andati a un laghetto di pesca alle trote.
Marinai d'acqua dolce, ma meglio di niente.
Intanto, l'acqua.
Abbiamo avuto il nostro bel da fare a non farlo andare a mollo, perchè ha un'attrazione fatale e irrefrenabile.
Per convincerlo a stare fuori da quelle pozze fredde, gli abbiamo messo una lunga canna in mano, con tanto di lenza, galleggiante, amo con il pane attaccato.
Ha la flemma, Cigolino, del pescatore professionista.
La pazienza di chi sulla riva potrebbe starci anche un'intera giornata.
Ha l'occhio, sul pesce che guizza.
Così, il primo pesce ha abboccato e tira dai guarda forza, è stato un momento davvero emozionante. Poi non sapeva più se continuare a pescare o guardare il pesce nel secchio.
Gf teneva forte Cigolino e canna, io tentavo di fare foto (ma non sono proprio brava), slamare il pesce, innescare l'amo che già mi sentivo in un brano di Capitani Coraggiosi.
Alla seconda trota, Cigolino ormai era un tutt'uno con la sua preda, in risate, emozione, curiosità.
Pescare, abbiamo capito, è una bellissima attività per un bimbo. Stimola l'attenzione, l'azione e il piacere di stare all'aria aperta.
Portarlo via da quel laghetto è stata un'impresa, lui voleva stare seduto sulla riva con la canna in mano.
Uno spasso.
Una bellissima esperienza, da ripetere.
Magari portando vestiti di ricambio, perchè l'eventualità di un tuffo non previsto non è così remota.


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