ormai ho perso il conto delle tante,infinite e innumerevoli volte in cui le mie labbra si schiudono in un sorriso per allontanare da te il sospetto che mi faccia male la gamba. purtroppo non sono mai stata una attrice da premio Oscar, e questo sorriso forse adesso convince meno di una favola all'acqua di rose. ma a dire il vero , la muta presenza della mia malattia non è mai stata occultata o negata. perchè lo sai, vero, che mamma tante cose ancora per il momento -spero ancora per poco!- è impossibilitata dal farle. come ad esempio correre a perdifiato. o fare le capriole sul letto insieme a te. però ricordati che insieme facciamo tante altre cose, come abbracciarci sul divano, ballare e fare il girotondo e... siamo una forza! anche perchè tu sei la mia forza...con il tuo sguardo curioso e aperto verso gli altri e il mondo che ti circonda, con la sicurezza della tua innocenza, io adesso non ho animo di scalfirla, di intristirla. perciò vado avanti, a testa bassa, giono dopo giorno, recuperando i movimenti, riabilitandomi, riprendendo in mano i fili di un'esistenza che sembravano quasi del tutto recisi. perchè vedi, tesoro mio, tutti quanti noi un giono possiamo cadere malati. a te l'altro giorno nonè salita la febbre? ecco, per me è un po' la stessa cosa. ogni tanto cado malata, ma poi prendo la medicina e il dolore alla gamba passa. anche se passa il dolore, però poi devo riposare. per questo non posso ancora accompagnarti al parco, ai giardinetti, ma non preoccuparti. mamma tua, nonostante le apparenze, è una tipa alquanto tosta, a cui piacciono le sfide. e quando meno te l'aspetti la famosa gita ai giardini pubblici la faremo, eccome se la faremo!
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