Piatti ispirati a personaggi, serie e autori del mondo del fumetto, presentate dal nostro chef di fiducia.
Al ristorante sembrava una serata tranquilla: senza sorprese, imprevisti o clienti strambi. Almeno così credevo, finché Arcimbaldo è corso in cucina quasi urlando:
- Basilico! C’è un prete all’ingresso! Dice che deve “esorcizzare” il ristorante, che qui c’è la mano del demonio! -
- Cosa?? Non voglio preti nel mio ristorante! Canaglie che vengono a spendere i soldi delle elemosine, invece di aiutare chi ha veramente bisogno. Non farlo entrare, ora arrivo io a fargli vedere dove si annida il demonio. -
In quel momento entra Apollonia, la ragazza che si occupa dell’accoglienza dei clienti. Ha la faccia sconvolta, dice che il prete gli ha palpeggiato il sedere e che si è messo a urlare in mezzo alla sala, davanti ai clienti.
Esco dalla cucina come una furia, puntando questo tizio che, se non fosse per la tonaca, direi che è un pazzo criminale.
- Come si permette di urlare qui dentro! È un ristorante, questo, dove ci si deve comportare educatamente. Se ne vada subito! -
Il tipo si gira verso di me, mi guarda con gli occhi in fiamme e mi punta un crocifisso addosso, urlando:
- Ogni notte scendo per le strade in cerca del demonio, per umiliarlo infliggendogli la verga d’Aronne nelle sue carni immonde…perché si sappia, lassù tra le schiere celesti, come nell’abisso dei nove inferni, CHE A ME IL MALIGNO ME LO PUPPA!!! -
-E perché ha palpato il culo alla mia hostess? -
-Stavo cercando l’occulto segno di riconoscimento con il quale Lucifero marchia le sue concubine, e penso di averlo sentit…ehmm, trovato. Questo è luogo di peccato di gola!! -
- Ma lei crede veramente che la gola sia un peccato? -
- M’importa ‘na sega, a me mi garba la bernarda, vedi un po’ -
- La che? Scusi? -
- La patata, suvvia. -
- Sento che lei è toscano… -
- Livornese, per la precisione. -
- Facciamo così, se lei si accomoda tranquillamente e pacificamente, le farò assaggiare una specialità. A base di patata! -
- Mi ha incuriosito, signor cuoco. Ma faccia restare in zona quella bella fia. Bisogna sempre tenere pronta la verga d’Aronne. -
“Pici” di patata con salsiccia al balsamico, menta e riduzione di vin santo
Ingredienti per 4 persone:
- 50g di salsiccia
- aceto balsamico q.b.
- menta
- burro per soffriggere
Per i pici:
- 500g di patate
- 130g di farina 00
- 70g di grana padano
- 3/4 tuorli medi
- sale, pepe, noce moscata
Per la riduzione di vino:
- 500ml di vino rosso
- 1 scalogno
- burro q.b.
- 1 cucchiaio di miele
- 1 cucchiaio di zucchero
Preparare la riduzione di vino: mettere in un pentolino il vino e lo scalogno tagliato a metà, non sbucciato. Portare a ebollizione, e lasciare sul fuoco fino a quando il liquido non si sarà ridotto di 3/4. Togliere lo scalogno e aggiungere una noce di burro, mescolando fino a ottenere una salsa uniforme e ben legata. Aggiungere a piacimento lo zucchero e il miele.
La riduzione si può conservare in frigo per 3-4 giorni.
Per i pici l’ideale sarebbe avere a disposizione patate di montagna o patate ratte, che contengono poco amido. In alternativa è possibile utilizzare delle patate vecchie.
Incartare ogni patata nella carta stagnola e disporle in una pirofila con il fondo cosparso di sale grosso. Cuocere in forno a 200° per circa 45 minuti: le patate sono pronte quando con uno stuzzicadenti si riesce a penetrarle da parte a parte con facilità.
In alternativa alla cottura in forno, è possibile far bollire le patate in acqua salata.
Sbucciare le patate ancora calde, aiutandosi con uno strofinaccio o con della carta da cucina per non scottarsi. Schiacciare le patate e disporle in forma di fontana. Al centro aggiungere 3 tuorli, il grana, metà della farina, sale, pepe e noce moscata: impastare quindi molto delicatamente, accompagnando l’impasto con le mani. Aggiungere il resto della farina mano a mano che si lavora l’impasto, finché non si sarà ottenuto un composto omogeneo e non appiccicoso: a quel punto non aggiungere più altra farina. Se l’impasto risulta troppo molle, aggiungere il quarto tuorlo.
Cospargere quindi il piano di lavoro con della farina, per lavorare l’impasto dandogli la forma dei pici. Prendere un pezzetto da 10-20g e stenderlo con le mani, fino a ottenere un cilindro dal diametro di mezzo centimetro e lungo circa trenta centimetri. Ripetere fino a esaurire l’impasto, quindi far riposare per 30 minuti.
Mentre i pici seccano, togliere il budello alla salsiccia e spezzettarla con una frusta. Cuocere in padella (aggiungendo un po’ d’olio se necessario) sfumando con abbondante aceto balsamico.
Mettere quindi sul fuoco una padella con burro, qualche cucchiaio d’acqua e la menta. In contemporanea, far cuocere in una padella di acqua salata bollente i pici: quando vengono a galla, tirarli su con una schiumarola e saltarli nella padella con il burro e la menta.
Impiattare disponendo sopra i pici la salsiccia calda e la riduzione di vino rosso.
Per saperne di più… Don Zauker
Don Zauker è il protagonista dell’omonima serie creata da Emiliano Pagani e Daniele Caluri, pubblicata dal 2003 al 2011 sul mensile satirico livornese «Il Vernacoliere». Don Zauker è un falso esorcista, che approfitta del proprio travestimento per ottenere vantaggi personali, mettendo così in ridicolo molti aspetti della società italiana e i comportamenti ipocriti di presunti credenti.
Secondo le parole degli stessi autori, «Don Zauker è arrogante, manesco, ignorantissimo, egoista, bugiardo; è l’incarnazione dei peggiori vizi dell’uomo e non fa assolutamente niente per nasconderlo. Ma peggiori di lui sono le persone che gli concedono credito, che lo venerano e ne giustificano il comportamento, inchinandosi non davanti alla persona, ma al vestito che porta».
Da leggere:
Tutti gli episodi pubblicati sul «Vernacoliere» sono raccolti nel volume Don Zauker, esorcista. Operette morali, I grandi volumi de il Vernacoliere, 2011.
Sono stati pubblicati anche due albi con storie inedite:
Don Zauker. Inferno e Paradiso, Double Shot, 2010;
Don Zauker. Santo subito, Planeta DeAgostini, 2010.
La parola ai lettori
Sperando che questo spazio sia stato di vostro gradimento, vi diamo appuntamento a tra un mese circa, sempre di sabato.
Se volete richiedere qualche consiglio culinario, in caso abbiate come ospiti i Vendicatori o magari Arcibaldo e Petronilla, o se ancora meglio volete proporre le vostre ricette a tema fumettistico, scrivete al nostro Basilico: l’indirizzo è [email protected].
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