Piemonte: a maggio si vota per le elezioni regionali
Il Piemonte torna a votare, e la data è stata fissata: tra un paio di mesi, i cittadini torneranno alle urne, dopo la bocciatura del ricorso del Presidente della Regione, Roberto Cota. Cota stesso ha firmato nelle ultime ore il decreto per la convocazione delle elezioni regionali, che “in ottemperanza a quanto ordinato dal Tar del Piemonte con la sentenza n.392 del 6 marzo scorso, convoca i comizi elettorali per l’elezione del Consiglio regionale e del presidente della Giunta regionale per domenica 25 maggio 2014”. La firma del Presidente della Regione è stata apposta anche prima del limite fissato dal TAR, che sarebbe scaduto venerdì 14 marzo, e nonostante i lunghi ricorsi tentati da Cota per cercare d’impedire la nomina di un commissario ad acta, in questo caso Paola Basilone, prefetto di Torino. Tuttavia, Cota continua a sostenere che “i piemontesi, infatti, hanno espresso voti veri, scegliendomi come presidente”. La firma al decreto per il ritorno alle urne di maggio comporta inoltre due elementi fondamentali: Cota potrà evitare il commissariamento della Regione, e il voto si terrà negli stessi giorni delle elezioni europee: accorpamento che permetterà alle casse regionali di risparmiare circa 120 milioni di euro. Le votazioni avranno luogo con la vecchia legge elettorale e saranno alla base della nomina di cinquanta consiglieri e del Presidente della giunta della Regione. È stato inoltre firmato da Cota un altro decreto che determina la ripartizione alle circoscrizioni provinciali dei seggi del Consiglio regionale, per un totale di quaranta, in base al numero di residenti legali secondo il censimento del 2011: 21 per Torino, 5 per Cuneo, 4 per Alessandria, 3 per Novara, 2 per Asti, Biella e Vercelli, 1 al Verbano-Cusio-Ossola. I dieci saggi restanti saranno invece assegnati attraverso il sistema maggioritario.