Magazine Società
«Ma lei ha deciso cosa vuol fare da grande?». Alla domanda rivoltagli un lontano 10 settembre 2003 il para-guru (definizione più che calzante affibbiatagli da Aldo Grasso) Pierluigi Diaco non rispose. E forse non ha trovato una risposta neppure adesso che è approdato alla conduzione di Uno Mattina Estate dopo essere stato direttore di un giornale dalla vita brevissima, Il Clandestino, aver scritto libri, condotto trasmissioni radiofoniche, fatto l’opinionista e occasionalmente anche il giornalista. Professionista, ovviamente.
La fatidica domanda, guarda caso, gli fu rivolta proprio da uno dei membri della commissione durante l’orale dell’esame di Stato per l’abilitazione alla professione. Era il 10 settembre 2003 e Pierluigi Diaco, già modicamente noto, fu inserito su sua richiesta in un giorno che non era quello stabilito dalla cadenza della lettera iniziale. «Per favore non entrate perché sono un po’ timido», chiese a chi aspettava ansioso e preoccupato come si conviene in occasione di ogni prova d’esame. Il suo appello rimase inascoltato e, soltanto dopo, si capì perché si era prodigato nella insolita richiesta per un giornalista. Il suo esame fu un soliloquio (dei commissari) che continuavano a fargli domande senza ottenere risposte, fino a quando uno di loro azzardò: «Almeno ci dica tre episodi chiave del ‘900…». Anche lì, forse per l’ormai troppo imbarazzo, si limitò a citare la caduta del muro di Berlino, fermandosi a un unico accadimento.
L’esame, forse in virtù di quel Dio - ma più probabilmente del presidente della commissione (?) che lasciò orfani i colleghi dopo un litigio ben intuibile dalle voci alterate che trapelavano nonostante le porte chiuse – che, come racconta Aldo Grasso ringrazia in apertura di trasmissione, li passò. Non senza la reprimenda della commissione cominciata proprio con quella domanda: «Ma lei ha deciso cosa vuole fare da grande?».
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Decostruire la “razionalità” del razzismo
La Conversazione tra un razzista e un non so (qui) che Grillo ha pubblicato e diffuso il 19 giugno, è un concentrato di luoghi comuni e pregiudizi che... Leggere il seguito
Da Monsieurenrouge
CULTURA, SOCIETÀ -
«Cooperazione italo-tunisina per arginare migrazioni mediterranee»:...
L’Ambasciatore della Repubblica Tunisina in Italia, S.E. Naceur Mestiri, è stato intervistato in esclusiva a margine del convegno IsAG dello scorso 8 maggio. Leggere il seguito
Da Geopoliticarivista
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Bergamo: disabile 19enne uccisa a coltellate. Arrestati il marito e la sua amante
BERGAMO – Sara El Omri, diciannovenne disabile di origine marocchina, ma nata e cresciuta a Alzano Lombardo (Bergamo), è stata uccisa nella tarda serata di ier... Leggere il seguito
Da Nerocronaca
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Al contrario – [2] Divise
Con molto ritardo rispetto alla prima parte, ecco la seconda puntata. Annarosa, detta Anna, era appena scesa a terra. Finalmente. Aveva perso il conto delle... Leggere il seguito
Da Monsieurenrouge
CULTURA, SOCIETÀ -
Trovato il colpevole
Potevano lasciarsi sfuggire l'occasione? No, non potevano. L'immigrato tunisino, clandestino, sbarcato senza documenti coi barconi e arrivato al nord è un... Leggere il seguito
Da Funicelli
SOCIETÀ -
Festival di Cannes: “Sicario”, in un film thriller la denuncia sul...
La guerra del narcotraffico al confine tra Stati Uniti e Messico, in “una terra di lupi” senza legge dove vige solo la regola della violenza, irrompe al festiva... Leggere il seguito
Da Stivalepensante
SOCIETÀ
I suoi ultimi articoli
-
Verso Sanremo - Noemi: «Più che vincere mi interessa una vetrina per Made in London»
-
Verso Sanremo - Riccardo Sinigallia: «Sanremo può dare la felicità»
-
Noemi e le metafore pallavolistiche
-
Propongo un cambio di protettori: affidare i calciatori ad Agata invece che a Luigi Scrosoppi. Rodrigo Palacio, Carlos Tevez, Cristiano Ronaldo e Neymar non sono forse nati il 5 febbraio?