Auditorium Paganini di Parma
Arnold Schoenberg: “(…) il suono cantato conserva immutata la sua altezza, mentre il suono parlato dà sì l’altezza della nota, ma la abbandona subito salendo e scendendo (…) non desidera affatto un parlare realistico-naturalistico. Al contrario, deve essere ben chiara la differenza tra il parlare comune ed il parlato che operi in una forma musicale. Ma esso non deve ricordare neppure il canto.(…)”. Con queste parole Schoenberg forniva indicazioni precise per l’esecuzione dello Sprechgesang, il canto-parlato per voce femminile del Pierrot Lunaire: l’opera musicale che compie un secolo tra un anno e che, probabilmente, ha più influenzato tutto il pensiero artistico del Novecento. Un’occasione imperdibile viene data dal Festival Traiettorie 2011 XXI Rassegna Internazionale di Musica Moderna e Contemporanea, lunedì 3 ottobre 2011, all’Auditorium Paganini di Parma (clicca: MAPPA), ore 20.30.
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Lunedì 3 ottobre 2011
Auditorium Paganini, ore 20.30 (link al sito)
Ensemble Prometeo
Marco Angius, direttore
Livia Rado, Sprechstimme
Giulio Francesconi, flauto e ottavino
Roberta Gottardi, clarinetto e clarinetto basso
Flavio Tanzi, percussioni
Ciro Longobardi, pianoforte
Marco Fusi, violino e viola
Paolo Andriotti, violoncello
Franco Donatoni (1927-2000)
Etwas ruhiger im Ausdruck (1967)
per flauto, clarinetto, pianoforte, violino e violoncello, 15′
Nadir Vassena (1970)
Luoghi d’infinito andare (2003)
per ensemble, 15′
Arnold Schoenberg (1874-1951)
Pierrot lunaire op. 21 (1912)
Tre volte sette poesie da Albert Giraud (traduzione tedesca di Otto Erich Hartleben)
per voce e cinque esecutori, 40′
Auditorium Paganini di Parma
Uno dei massimi capolavori musicali del Novecento è protagonista del primo concerto dell’Ensemble Prometeo, gruppo musicale costituito per iniziativa della Fondazione Prometeo, in questa edizione di Traiettorie: Pierrot lunaire di Arnold Schoenberg, scritto novantanove anni fa e presentato in prima assoluta a Berlino nel 1916, è ormai considerato saldamente la pietra fondante dell’espressionismo musicale e senza dubbio l’opera più conosciuta di Schoenberg, origine di quel cantar-parlato che passa sotto il nome di “Sprechgesang” e vertice incontrastato di quel romanticismo violento e nostalgico, di quel doloroso viaggio nel buio che c’è dentro ognuno di noi e che caratterizza la cultura europea fra le due guerre. Il solitario Pierrot che invoca la luna, si finge assassino, s’inebria al colore delle rose e infine torna a Bergamo, riassaporando la fragranza di antiche fiabe, parla sulle poesie del francese Albert Giraud, ma la musica assorbe in sé tutta la potenza espressiva, tutta quella nostalgia da giorni felici che sfugge appena Pierrot l’assapora, e il dolore non è che un desiderio.
A fianco di questo capolavoro, l’Ensemble Prometeo propone altri due pezzi, diversi eppure densissimi: Etwas ruhiger im Ausdruck di Franco Donatoni, del 1967, che gioca sull’effetto che può suscitare sull’ascoltatore la moltiplicazione di un suono, la sua frammentazione e la sua ricostruzione; e Luoghi d’infinito andare dello svizzero Nadir Vassena, del 2003, un esercizio di sonorità singolari che esplodono e implodono, saturano lo spazio e confondono staticità con immobilità, il vuoto con il pieno, creando un’atmosfera geometrica e surreale quasi come se fossimo sprofondati in un microcosmo di frattali, o in un’isterica notte metropolitana di cui non si capisce se siamo spettatori o parte integrante.
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Ensemble Prometeo
Ensemble Prometeo
Quando nel 1990 Martino Traversa fondò l’associazione culturale Ensemble Edgard Varèse, nessuno avrebbe immaginato che si profilava una delle maggiori realtà in campo nazionale dedicate alla musica contemporanea. Non a caso l’associazione fu intitolata a un precursore dell’esperienza elettroacustica e l’inaugurazione della rassegna Traiettorie avvenne con un omaggio a Luigi Nono, che dell’ensemble fu il principale sostenitore. Oggi, a vent’anni di distanza, quest’eredità viene raccolta dal nuovo Ensemble Prometeo che, fin dalle prime produzioni (Sixteen Dances e Imaginary Landscapes di John Cage, Die Schachtel di Franco Evangelisti), si propone di rilanciare e ulteriormente promuovere una direzione di ricerca storicamente individuata, concentrandosi sulla musica sperimentale del nostro tempo e sull’impiego delle nuove tecnologie elettroniche. L’attività dell’ensemble si affianca a quella della Fondazione Prometeo con iniziative concertistiche, discografiche e seminariali, per offrire un più ampio orizzonte di ricerca nell’ambito della musica d’oggi, oltre che uno spazio vitale alle nuove generazioni di compositori chiamati a collaborarvi.
Marco Angius
Marco Angius
Marco Angius è un direttore di riferimento per il repertorio musicale contemporaneo. Ha diretto l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, Orchestre de Chambre de Lausanne, ORT, Sinfonica di Lecce, I Pomeriggi Musicali, presso la Philharmonie Luxembourg, Muziekgebouw/Bimhuis di Amsterdam, La Filature di Mulhouse, Teatro Lirico di Cagliari. È stato invitato da numerosi festival quali Biennale Musica di Venezia, MITO, Warsaw Autumn Festival, Ars Musica di Bruxelles, deSingel di Anversa (con l’Hermes Ensemble di cui è principale direttore ospite), Traiettorie, Milano Musica, Romaeuropa Festival. Ha fondato l’ensemble Algoritmo con cui ha vinto il Premio del Disco “Amadeus” 2007 per Mixtim di Ivan Fedele e con cui ha registrato Luci mie traditrici e Le stagioni artificiali di Salvatore Sciarrino (per Stradivarius e Kairos), Capt-Actions di Ivan Fedele e Manhattan Bridge di Martino Traversa (per Neos). Con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI ha inciso tutta l’opera per violino e orchestra di Ivan Fedele. Con l’Ensemble Prometeo ha inciso l’integrale degli Imaginary Landscapes di John Cage e Die Schachtel di Franco Evangelisti.
Marco Angius è autore di una monografia sull’opera di Salvatore Sciarrino (Come avvicinare il silenzio, Rai Eri, 2007) e di numerosi scritti sulla musica contemporanea tradotti in varie lingue. Tra le produzioni più recenti: La volpe astuta di Janáček (Accademia Nazionale di Santa Cecilia), la prima mondiale de L’Italia del destino di Luca Mosca al Maggio Musicale Fiorentino e l’intensa attività concertistica con l’Ensemble dell’Accademia Teatro alla Scala, giovane formazione di cui è diventato anche coordinatore artistico.
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Franco Donatoni – 10 anni dopo
CDcon Divertimento Ensemble, Italian Saxophone Quartet, Mario Marzi, Lorenzo Missaglia
Stradivarius, Cologno monzese 2010
Numero di catalogo discografico STR 33838
Descrizione:
A dieci anni dalla morte di Franco Donatoni, la casa discografica Stradivarius continua a pubblicare la Donatoni Edition che, con questa edizione, giunge al settimo volume con opere dedicate al flauto e al sassofono, suonati rispettivamente da Lorenzo Missaglia e Mario Marzi, con la partecipazione del Divertimento Ensemble e dell’Italian Saxophone Quartet, sotto la direzione di Sandro Gorli.
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Nadir Vassena
(sito: http://web.ticino.com/nadir/)
Nato a Balerna nel 1970, Nadir Vassena ha studiato composizione a Milano con Bruno Zanolini come pure con Johannes Schöllhorn a Feriburg i.B. Nel 1993 partecipa ai corsi di composizione di Royaumont tenuti da Brian Ferneyhough. E’ stato invitato da numerosi festival internazionali e premiato in varie occasioni; nel 1992 al Concorso della WDR di Colonia, nel 1994 dall’Institut für Neue Musik der Hochschule der Künste di Berlino (primo premio ex aequo), nel 1997 dal Mozart-Wettbewerb di Salisburgo. Sue composizioni sono state selezionate per cinque anni consecutivi dal festival Gaudeamus Music Week di Amsterdam (1996-2000). Nel 1999 gli è stato attribuito il premio della fondazione Christoph Delz di Basilea e nel 2000 è stato borsista della fondazione Schloss-Solitude di Stoccarda.
E’ membro per l’anno accademico 2002/2003 dell’Istituto Svizzero di Roma. Ha collaborato per diversi anni con l’associazione Oggimusica e a partire dal 2004 assume la direzione artistica dei Tage für neue Musik di Zurigo assieme al chitarrista Mats Scheidegger. Dal 2000 al 2003 è membro del comitato direttivo dell’Associazione Svizzera dei Musicisti.
Insegna composizione e analisi al Conservatorio della Svizzera Italiana dove è anche membro della Direzione.
Nadir Vassena was born in 1970 in Balerna, Switzerland. He studied composition with Bruno Zanolini and Johannes Schöllhorn in Freiburg im Breisgau. In 1993, he was selected for participation in the composition course at Royaumont (France) given by Brian Ferryhough. Nadir Vassena has been invited to numerous international festivals and has won many prizes for his compositions such as the 1992 WDR/Cologne (West German radio) competition, the 1994 prize awarded by the Institut für Neue Musik of the Hochschule der Künste in Berlin, and the 1997 Mozart Competition in Salzburg. From 1996 to 2000 his compositions were selected every year for performance during Gaudeamus Week in Amsterdam. In 1999, he won the Christoph Deltz Foundation prize and in 2000 he was awarded a bursary by the Akadademie Schloss-Solitude in Stuttgart. In 2002/2003 he was a member of the Swiss Institute in Rome. For several years he has worked with the Association Oggimusica and has been Artistic Director, together with Mats Scheidegger, of the Tage für Neue Musik in Zürich since 2004. From 2001 to 2005 he was on the board of the Association of Swiss Musicians. Nadir Vassena teaches composition and analysis at the Conservatorio della Svizzera italiana, where he is also a member of the Direction of the school.
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Biglietteria di Traiettorie 2011 – XXI Rassegna Internazionale di Musica Moderna e Contemporanea
Biglietteria in loco con possibilità di prenotazione telefonica ai recapiti della Fondazione Prometeo (0521 708899 – 031128): i biglietti prenotati telefonicamente si potranno ritirare la sera stessa presentandosi con utile anticipo.
In alternativa:
- per i concerti alla Casa della Musica/Casa del Suono è possibile acquistare i biglietti in prevendita il giorno stesso del concerto, a partire dalle ore 14:30, presso la reception (P.le San Francesco, 1 – Parma)
- per i concerti all’Auditorium Paganini è possibile acquistare i biglietti in prevendita presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma (Via Garibaldi, 16/A – Parma)
Fondazione Prometeo: tel. 0521 708899 – 031128, e-mail: [email protected]
Casa della Musica: tel. 0521 031170
Biglietteria del Teatro Regio di Parma: tel. 0521 039399
Costi dei biglietti
Intero: € 15
Ridotto generico: € 10 over 60, titolari Parma Cultura Card e Family Card, abbonati alla rassegna
“I Concerti della Casa della Musica” e iscritti ai corsi di Parlare [di]musica
Ridotto studenti: € 5 studenti universitari e del Conservatorio
Omaggio: under 18 e studenti scuola superiore
Sono previste agevolazioni particolari per i nuovi sottoscrittori della FP Card 2011.
Electronic Loop (25/10): ingresso gratuito
I biglietti di Traiettorie danno diritto all’ingresso gratuito alla Casa del Suono (www.casadelsuono.it).
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Per informazioni su Traiettorie 2011 – XXI Rassegna Internazionale di Musica Moderna e Contemporanea:
Casa della Musica: Tel. 0521 031170
Teatro Regio di Parma: Tel. 0521 039399
Fondazione Prometeo: Tel. 0521 708899 – 0521 031128
L’immagine di Traiettorie 2011 è stata realizzata per l’occasione da Carlo Ciussi (Senza titolo, 2011 – olio e carboncino su carta, 100×70 cm).