
Dopo Ubeda e Roncole Verdi, è la volta di Genova, che finalmente apporta alla Domus un po' di materiale "autentico". Così come una bambolina voodoo va sempre accompagnata da un oggetto appartenente alla "vittima", anche la Domus in miniatura contiene al suo interno un pezzo del soggetto originale...

Rispetto all'ardesia che ho usato per la costruzione del mio modello, questo calcare presenta una fondamentale differenza cromatica: non ha infatti i riflessi bluastri che mi dà l'ardesia quando la luce non è quella calda solare (anche se dalla foto qui accanto sembrerebbe il contrario). D'altra parte, però, l'ardesia è decisamente più facile da tagliare e lavorare anche in piccola scala.
La pietra è stata raccolta a breve distanza dalla chiesa dei Santi Cosma e Damiano, una delle più antiche di Genova. Dietro il coro della chiesa vi è un antico passaggio voltato il cui muro in pietra va lentamente perdendo pezzi e che qualche vicino usa come posteggio coperto per la propria moto. E' stato sufficiente passare un paio di volte da quelle parti aguzzando la vista a caccia di un frammento già staccato...
Non lo dico solo per difendermi da eventuali denunce, ma perché le cose sono andate proprio così!
Ecco qua sotto il vicolo in uno scatto ripreso da Google street view.


Il sentiero per raggiungerlo attraversa uno splendido bosco di faggi, che in quella giornata piovosa di tarda estate offriva uno spettacolo degno della migliore ambientazione fantasy. Mentre scrutavo tra gli alberi immersi nella nebbia, convinto che da un momento all'altro sarebbe spuntato un elfo dei boschi o qualche altro essere fatato, ho raccolto dal sentiero una pietra dalla forma piatta e regolare, pensando che avrebbe potuto apportare un tocco magico alla mia costruzione...


Entrambe le pietre sono state tagliate ed inserite nel paramento esterno della torre. Quella cittadina, dalla quale ho ricavato diversi blocchi, è stata collocata proprio sopra al paletto della catena e delimita l'angolo sinistro del perimetro. Per gli spigoli della torre infatti sono sempre alla ricerca di pietre che presentino spigoli netti a 90° e superfici regolari.
La pietra del Caucaso, di colore decisamente diverso, è inserita in posizione più interna, direttamente a contatto con le altre. Oltre alla provenienza geograficamente simile, questa è la ragione principale per cui ho deciso di accorpare queste due pietre in un unico post.


Successivamente ho collocato altri pezzi delle stesse pietre in posizioni più elevate, avendo ancora a disposizione diversi frammenti dalla forma assai appetibile per le ragioni sopra esposte.


Uno prosegue lo spigolo laterale, creando così una porzione di torre interamente genovese. Gli altri blocchi "caucasici" invece, grazie alla loro forma piatta e sottile, faranno da soglia al portoncino che si aprirà poco più in alto al centro della torre.


Queste strutture comunque sono ancora in costruzione, quindi le rivedremo in dettaglio più avanti...
Visto che siamo in tema, però, vorrei aggiungere a questo post un'immagine che non ha direttamente a che vedere con la Domus, ma che in qualche modo è ispirata ad essa. Si tratta di una pagina a fumetti che ho realizzato recentemente per Smack! Fiera del Fumetto di Genova che si svolgerà al porto antico i prossimi 25 e 26 aprile (dopodomani, quindi).
Buona lettura e... alla prossima pietra!
