SAPERTI VIVO
Saperti vivo, amico, è volontà
di incontrare presto la tua
strada che spezza la salita.
Non c’è molto di cui parlaree sai che nel primo
tempo di questa partita di bocce
tra le stelle e la realtà
il cozzo è sempre stato più duro
dei nostri crani di cristallo:
la trasparenza è devozione,
ingenuità di cercatori
che non trovano mai
la pagliuzza dell’ultimo raggio
nel giorno che screzia.
Noi nel maglio della storia
ancora forse non siamo passati:
altrove, amico, in altri luoghi
siamo battuti e come spersi
tra i fremiti e i sorrisi
di una finita gioventù.
Rimpianti non ne avremo:
sapremo solo le belle stelle
del vino e le scintille che solo
sa dare l’amico focolare.
BIGLIETTO SCARNO
Che conta
per i ricurvi anditi
degli spazi
dell’antimateria
il cercarsi dell’anima
se mai esiste
il cercarsi e non
lo scontrarsi casuale.
L’amore
saprebbe
guardarti là
in mezzo ai flutti
e farti paura.
Ma tu hai gli occhi
nella cieca notte:
tu il mio viaggio
sicuro.
Questo sia l’eterno,
in questo grumo
d’atomi chiari:
nessuno lo vedrà
tranne noi.
UN SENSO È DEVOZIONE
Un senso è devozione
e ne uscì dalla bocca
senza emozione
lo seppero i fisici
dell’inesistente
apparenza
dello scheletro
come cozza nell’intorno
l’ammasso caldo e quello freddo.
Eppure è tutto guscio e non cambia
struggendosi il succo chiaro
lì si articola il freddo
e il caldo stingersi
e ricomparire.
Nell’uovo, nell’utero
nel grembo, nel chiuso
oriente e occidente
in ogni tratto
Richiuso
Ritorto
Distorto
Torturato
Membrana, diaframma, spirale
cieco è il sangue
(ridicola materia che oscura
e tradisce le leggi imperturbabili
della fisica dei non corpi);
Le strade aduse ad esser lasciate:
ogni seme sparso
può dare
il suo acido fiore di ferro.