Eccoci al terzo appuntamento con la rubrica Pillole di arte martinese. Oggi introduco l’argomento Palazzi, ovviamente quelli del centro storico. I termini sottolineati sono spiegati nel glossario in fondo all’articolo.
Ancor prima di inoltrarsi tra i vicoli, passeggiando su Corso Vittorio Emanuele – chiamato in dialetto u r’ng e antica direttrice stradale che divideva i territori di Taranto e Monopoli – è possibile ammirare diversi palazzi.
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Martina Franca. Veduta di un tratto di Corso Vittorio Emanuele.
Caratteristiche
Il palazzo martinese in stile rocaille presenta una facciata molto semplice, caratterizzata da pochi ma significativi elementi decorativi. La struttura geometrica è ripartita in verticale da lesene o paraste e orizzontalmente da cornici o architravi in pietra a vista. Le finestre che colmano gli spazi tra questi elementi esibiscono incorniciatura in pietra con riccioli fogliacei, cartigli, cherubini e conchiglie; tramite le decorazioni tipiche del rococò francese si tenta di proiettare all’esterno la ricchezza degli interni. Sovente il portale d’ingresso è sormontato da una loggia che crea effetti chiaroscurali e profondità. Il cortile che si apre al di là del portale indica una prosecuzione nel palazzo della spazialità della strada, in un continuo scambio tra interni ed esterni. Alcuni palazzi erano dotati di piccole scuderie per cavalli e carrozze, ricavate nella struttura stessa della costruzione proprio di fronte all’ingresso.
I nomi
Un elenco dei palazzi che scopriremo di volta in volta:
- Palazzo Ducale
- Palazzo dell’Università
- Palazzo Stabile
- Palazzo Martucci
- Palazzo Guerra
- Palazzo Fanelli
- Palazzo Marinosci
- Palazzo Maggi
- Palazzo Gioia
- Casa Cappellari
- Palazzo del Cavaliere
- Palazzo Marino Motolese
- Palazzo Barnaba
- Palazzo Fighera
- Palazzo Ancona
- Palazzo Magli
- Palazzo Motolese
- Palazzo Marturano
- Il palazzo del Caffè Tripoli
Glossario
Rocaille: motivo decorativo a conchiglie o volute, tipico del rococò francese. Da ciò prende il nome lo stile dei palazzi martinesi.
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Particolare rocaille.
Lesena: pilastro lievemente sporgente da un muro, con funzione ornamentale.
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Lesena.
Parasta: pilastro portante parzialmente sporgente da una parete.
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Parasta.
Cherubino: immagine dipinta o scolpita raffigurante un angelo.
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Cherubino.
Cartiglio: motivo ornamentale raffigurante un rotolo di carta in parte svolto, spesso sorretto da una figura e contenente un’iscrizione.
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Cartiglio.
Architrave: elemento della trabeazione che poggia sopra i capitelli delle colonne, i pilastri o gli stipiti.
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Architrave decorato.