A fare la scoperta è stata una ricercatrice americana che, lavorando a un farmaco anti cancro, si è accorta che il composto JQ1 bloccava la fertilità dei topi.
In pratica, con il JQ1 lo sperma è rimasto inattivo per alcune ore, ed una volta sospesa la somministrazione del composto il topo è tornato a essere fertile. La cosa più importante da sottolineare è che non si sono notate alterazioni nella composizione dello sperma e nella struttura degli spermatozoi, dunque questo anticoncezionale maschile sembra avere le carte in regola per essere reversibile e privo di conseguenze.
Questa scoperta scientifica apre la strada a una sperimentazione più mirata alla creazione del pillolo, l’anticoncezionale maschile che si aggiungerà a tutti quelli più che noti delle donne.
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