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Pini da siepe

Creato il 10 aprile 2014 da Giardinaggio @Giardinaggionet

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pinisiepe

Pini da siepe


Sfatiamo subito un falso mito: i pini da siepe non esistono, o meglio, non funzionano. Trattandosi di piante ad alto fusto e con un portamento che si orienta sempre e comunque in senso arbustivo, è impossibile usarli per le siepi. Molti credono che la siepe si possa creare anche con il pino nano, pianta originaria del Giappone e della Siberia, con un’altezza massima di tre metri. In realtà, nemmeno il pino nano è ideale per le siepi, perché le foglie tendono a seccare e a ingiallire prematuramente.

Siepi di pino


A volte alcuni scambiano le siepi di cipresso per siepi di pino. Le due specie in effetti si assomigliano, perché appartengono allo stesso genere: le conifere. Quelli che cercano le siepi di pino o i pini da siepe devono in realtà usare le cupressaceae o altre piante appartenenti alle conifere, come il cedro, l’abete e il larice, alberi appartenenti alla famiglia delle pinaceae. Con il pino propriamente detto, invece, non è possibile creare delle siepi.


Piante da usare


Quelle che alcuni considerano siepi di pino sono in realtà realizzate con il cipresso, specie la varietà Leylandi, un ibrido tra il vero e il falso cipresso. Questa pianta ha foglie aghiformi molto verdi e fitte, ideali per formare delle siepi impenetrabili. Inoltre, il periodo di crescita della siepe di cipresso Leylandi è molto veloce. Ottime sono anche le siepi con cipressi nani tipo gold crest, con parti fogliari che nella parte apicale tendono a colorarsi di giallo, o con l’abete della varietà picea glauca conica, specie di alberi nani. Nei vivai si possono trovare i cosiddetti “ pini da siepe”, in realtà conifere raggruppate in questa dicitura solo per comodità. Stiamo parlando del cedro americano, del ginepro strisciante, dell’abete nano blu, dell’abete della Corea, del cipresso di Lawson, del cipresso vero e dell’abete del Colorado. Il prezzo di queste piante è compreso tra 15 e 44 euro.


Come procedere


La siepe di conifere deve rispettare le distanze minime di confine che sono pari a tre metri. L’interramento della pianta va fatto scavando una buca di almeno sessanta centimetri. Trattandosi di arbusti, bisogna anche distanziare le piante a circa un metro l’una dall’altra, per evitare disagi durante la crescita. Queste piante sono resistenti e non richiedono alcuna somministrazione di concime. Se si concima, infatti, le foglie tendono a ingiallire.




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