Black sheer skirt American Apparel
Black t-shirt second-hand
Black and silver high waist belt
Silver necklace
H&M platform shoes
Black faux leather pochette
(Pelliccia)
E capelli raccolti in due trecce.
Inutile ricordarvi che LuisaViaRoma è una delle boutique più all'avanguardia di tutta Firenze e oltre, che offre una vasta scelta delle ultime tendenze più in vista della stagione e degli stilisti più apprezzati, quindi in questo post mi concentrerò solo sulla parte festaiola della serata.
Arrivata all'ingresso mi accorgo di essere vestita nello stesso modo esatto di quando sono andata a vedere i Forty Winks al Locomotiv (BO) a Settembre, con l'unica differenza che quella sera avevo delle scarpe molto più fighe, ma ormai il danno era fatto. La mia noncuranza nella scelta dell'outfit si stava palesando alla vista degli invitati impellicciati&infiocchettati, ma quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare, e così ho fatto. Visto il mio crescente imbarazzo per la situazione (perché ero sola come un cane e perché vedevo solo donne over 40 molto più giovani e stilose di me), il mio primo pensiero una volta varcata la soglia dal tappeto rosa shocking è: OPEN BAR WILL SAVE MY NIGHT. Senza pensarci troppo corro al secondo piano, ignoro il ricco buffet e mi lancio al bancone del bar; con mia immensa tristezza scopro che non fanno il Long Island, ma poco male, mi consolo con uno Spritz, che sarà il primo di una lunga serie.. Dovete sapere che faccio la dura, mi trucco le sopracciglia alla Siouxsie Sioux per fare la minacciosa, ma in realtà sono un'incurabile timida e quando mi sento un pesce fuor d'acqua non apro bocca, quindi la ovvia conseguenza è l'ALCOL. Bighellonando per il negozio ho l'occasione di squadrare da capo a piedi i presenti all'evento: gran quantità di Givenchy, adocchiato vestito Pucci, avvistato vestito rosso Versace su stangona bionda con ciglia finte color oro, viste finte scarpe Moschino collezione f/w 2009, alcune borse Louis Vuitton, una quantità industriale di Jeffrey Campbell (basta Lita!!), stringate di Prada s/s 2011, mini dress e parrucche rosa, e, gioia a me, comuni mortali non-rosa vestiti. La maggior parte degli invitati erano impeccabili, ho apprezzato soprattutto chi ha mantenuto uno stile sobrio, minimal, al massimo valorizzando la scelta degli accessori (spartani anche quelli); un look ben curato che denota un ottimo senso critico e gusto dello styling, nonché la giusta attenzione ai trend giovanili del momento, senza cadere nel pacchiano e nel banale che, ahimè, spesso caratterizza lo stile italiano medio. Tra una minorenne armata di pelliccia Zara, una blogger che sfodera la sua Magnum migliore davanti all'obbiettivo della sua amica, modelli che ridono di me (forse perché avevo lo zucchero a velo dei bignè sulla maglietta e me ne sono accorta dopo ore?), vestitini rosa visti e rivisti di chi ha avuto poca fantasia ma non voleva tradire il dress code, ecco che inizio a notare qualche faccia nota: l'eccentrico Brian Boy, con boa rosa shocking, Andy di Style Scrapbook con Carolina di Fashion Squad (il tempo di posare il drink, prendere l'iPhone per scattare una foto e sono già scomparse), Rumi di Fashion Toast e La Carmina (a cui ho consigliato di bere uno Spritz). Tra i blogger italiani conosciuti spuntano qua e là una Chiara Ferragni con il suo fedele fidanzato da accompagnamento, e un'Irene Colzi.
Perdonatemi le cattiverie che sto per scrivere, ma certe cose le devo condividere anche con voi, ovvero:
No. Mi dispiace io dico no. Non so chi siate e credo non lo saprò mai, non voglio giudicarvi come persone, ma solo mettere un thumbs down ai vostri look. Scusatemi, ma il mondo della moda è spietato e le critiche sono il pane quotidiano. Comunque ho visto molti altri vestiti e mix orribili, e devo ammettere che nessuna delle blogger di riguardo che ho potuto vedere mi ha fatto impazzire per il suo outfit, anzi... ma non faccio nomi!
Tornando a noi, la serata procede piacevolmente (in solitaria) fino ad arrivare al momento della performance live della band Joan as a Police Woman
E poi dj set a cura di Unkle fino alle 1:30.
Nel negozio era inoltre possibile ammirare i Pug Dogs for Happy Kids, la collezione di carlini pupazzo creati da Steiff per LuisaViaRoma e customizzati da alcuni stilisti, come Francesco Scognamiglio, Emilio Pucci, Mary Katrantzou e molti altri.
E per concludere il mio temino su "cosa ho fatto sabato sera":
1) ho conosciuto la blogger di Matter of Style, molto simpatica, e Riccardo di A Plastic Life, che vive a Bologna come me e che spero di rincontrare a qualche serata. Vi saluto entrambi!!
2) ringrazio Luisa Via Roma per la fantastica serata che ha organizzato e a cui mi ha dato l'occasione di partecipare, sperando che ci sia un terzo invito per il prossimo evento!
3) mi scuso per le foto un po' scarse, ma non sono dotata di una macchina fotografica digitale come tutti voi.
4) Grazie Lucio per la telefonata pre-serata, mi hai dato la giusta carica! Come ti ho già detto avrei voluto averti lì con me. (le foto dei carlini sono per te!)
5) Amiche-colleghe prossima volta (??) dobbiamo pretendere di partecipare insieme: non si può dividere un trio, io avevo bisogno di voi per affrontare simili ragazze armate di tacco 15, per fare public relations e per dare sfogo ai miei commenti acidi.
6) 10 punti stima alla ragazza in body nero (senza calze) con mantello nero lungo e collana-armatura di catene e crocifissi. Tanto di cappello.
7) OPEN BAR SAVED MY NIGHT.
8) in realtà ho un debole per le canzoni di Avril Lavigne, sappiatelo.
C.