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Pink Floyd - "Dark side of the moon": l'album perfetto

Creato il 03 settembre 2010 da Alias

Dark Side of the moon è un CAPOLAVORO, punto!
Questo è un disco che segna la vita di un uomo dal profondo; potrei tranquillamente concludere qui il mio giudizio, e lasciar spazio alle centinaia, migliaia di recensioni che potrete trovare su libri, internet, riviste e documentari musicali, ma voglio dire di più perchè penso che c'è ancora qualcuno là fuori, vostro malgrado, che ancora non lo ha ascoltato. Sia chiaro, l'unico motivo per cui posso tollerare questa mancanza è solo per colpa  della giovane età.
Ogni persona su questa terra a parer mio dovrebbe sentire questo album almeno una volta nella vita (anche se una è troppo poco per capirne l'essenza, l'anima).
Era il 1973 e i Pink Floyd già sulla cresta dell'onda dopo i loro "Meddle" e "Obscured by clouds" tornano in studio a registrare quello che, a loro insaputa, sarà uno dei più grandi album mai realizzati.
La prima volta che lo ascoltai me ne innamorai subito, lo sentivo 5-6 volte al giorno a ripetizione, era divenuta una droga. So che sarà di difficile ascolto per alcuni di voi (quelli non abituati a questo genere di musica) ma vi invito a perseverare, ad ascoltarlo dall'inizio alla fine; "Dark side of the moon" è un concept album, da sentire d'un fiato, è impossibile separare le canzoni l'una dall'altra poichè esse, come la vita stessa, sono legate da un filo invisibile ma indissolubile e non avrebbero senso se abbandonate a  se stesse.
Infatti è della vita stessa, con i suoi pregi e i suoi difetti, che l'album parla.
L'inizio e la fine coincidono con il suono del battito cardiaco, come se il disco volesse racchiudere in sè l'essenza dell'umanità.
Questo disco parla di vita (Breathe) e di morte (the great Gig in the sky), del tempo che passa (Time), dei soldi e dei vizi a cui inutilmente ci affidiamo (Money), delle relazioni con le persone (Us and them), della pazzia dell'uomo (Brain Damage).
Concedetegli un po di tempo e questa meraviglia vi riempirà il cuore, ve la porterete avanti nel tempo e per sempre avrà un posto speciale dentro di voi.
Dopotutto la musica è una delle 7 arti, ma troppo poco viene riconosciuta come tale viste le porcate che girano al giorno d'oggi in tv e in radio.
Dark side of the moon è l'apice dei Pink Floyd, è una composizione inarrivabile per la maggior parte dei musicisti che vivono e hanno vissuto. Il merito va anche dato, oltre che alla mente geniale dei musicisti, ad Alan Parsons il geniale tecnico del suono che ha arrangiato e inserito i campionamenti diventati simbolo del disco (come il suono degli orologi in Time o della cassa in Money, cose insolite per quell'epoca).
E che dire della voce straziante di Clare Torry in The great gig in the sky? Uno dei vocalizzi simbolo della storia della musica.
Potrete trovare questo cd in svariate versioni, l'ultima è in ottima qualità SACD nell'edizione rimasterizzata per l'anniversario del trentennale, o se preferite ci sono le ristampe del vinile con allegati gli inserti e le foto come negli originali degli anni '70.
Non ci sono scuse per non ascoltarlo, l'unica nota dolente e che non penso rivedremo i Pink Floyd all'opera live, dopo la triste perdita del tastierista nel 2008 e i litigi storici tra Waters (bassista) e Gilmour (chitarrista e voce) solo un miracolo potrebbe farli ritornare sul palco (vista anche la loro veneranda età).
Io sono speranzoso ma di speranza non si campa e mi tengo stretto il mio cd.
Fatevi un regalo se non lo avete già fatto,  inserite il disco nel vostro lettore chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare.

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