Origine e distribuzione del pino d'Aleppo
Il Pinus halepensis, più comunemente noto come pino d’Aleppo, è una conifera sempreverde della famiglia delle pinaceae. Varietà molto resistente al clima caldo e umido del Mediterraneo, questo albero si estende nell’Italia centro-meridionale ma anche in Croazia, Albania, Libia, Spagna, Marocco, Israele, Giordania e naturalmente in Siria, dalla quale deriva la denominazione Aleppo. Nelle zone più a nord e nella Francia meridionale il pino d’Aleppo si assesta fino ai 200 metri sul livello del mare mentre nella parte meridionale del Mediterraneo può crescere anche fino ai 1000 metri d’altitudine come in Spagna e Marocco. Questa conifera insomma è una delle più diffuse in Italia, soprattutto in Liguria, Sicilia, Puglia e nel resto del sud. In realtà alcuni esemplari si possono ammirare anche in diverse zone della California.Fonte: http://www.togetherweconservelandscape.com
Struttura e morfologia del pino d'Aleppo

Come coltivare il pino d'Aleppo

Pino d'Aleppo: Usi e curiosità sul pino d'Aleppo
Per le sue caratteristiche il pino d’Aleppo si rivela l’albero perfetto per rendere più solidi terreni scoscesi e pendii naturali. È ideale anche da piantare in giardino per arricchire la flora della meravigliosa macchia mediterranea. Il pino d’Aleppo può essere utile per creare delle belle associazioni floreali con piante arbustive come mirto, rosmarino, ginestra o lavanda. In alternativa si può anche accompagnare con altri alberi come il leccio o il pino domestico. Tra i pini la varietà di Aleppo non è però quella più longeva poiché in media vive al massimo 250 anni. Dalle sue pigne si possono ottenere i pinoli, ottimi da usare in cucina mentre la resina di questo pino invece è raccolta per essere impiegata nella conservazione alimentare o per aromatizzare il 'retsina', vino greco resinato. Fonte: http://www.panoramio.com
Articoli Correlati

