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Pino D' Angiò: un profilo

Creato il 05 novembre 2010 da Carlo_lock
Pino D' Angiò ha solo il cognome in comune con gli "Angiò" dinasti del '400....Non è un re, non è un politico, è "solo" un cantautore.
"Solo"? Essere un cantantaure non è poco, e, in più, Pino ha saputo creare un personaggio su se stesso. Una vaga somiglianza (ma più macha) con Aldo Busi, al secolo Giuseppe Chierchia, si è reso famoso nel 1980 con Ma quale idea, un funk-rap da discoteca il cui testo e l'interpretazione affrontano una tematica ricorrente nella discografia di questo artista: il macho-man, latin lover da strapazzo, il "Fonzie" dei poveri che con spirito cameratesco si considera "cacciatore" di femmine. Una visione assai maschilista la sua, una vena simile a quella del vecchio Fred Buscaglione, ma molto fresca e intelligente.
Tipico l'uso alternato di una voce da basso, calda e gutturale, molto recitante e impostata e, quasi per contrasto, di un falsetto da eunuco, o, in alternativa, di urlacci impietosi. Nel suo stile si respira molto anche la cultura meridionale o partenopea che fa i conti volutamente e ironicamente con il mito dell' America o con il divismo di Hollywood. Questi contrastanti aspetti fanno di Pino D' Angiò un personaggio di eccezione, forse più un cabarettista cantante che un cantante cabarettista.
Partecipa a due Festivalbar, uno nel 1981 con Un concerto da strapazzo e poi ci ritorna nel 1982 con Fammi un panino, entrambi, però, due pezzi pop-ska, differenti da Ma quale idea, di sapore più disco.
Dalla metà degli anni '80 com'è capitato a molti musicisti della sua generazione si sono perse le sue tracce o lo si ritrova in lavori televisivi o da dietro le quinte (compone anche per Mina). Nel 1991 pubblica S.T.S (Siamo tutti stufi), disco più attento alla critica sociale e di costume. Tra i brani spiccano Gli sgarbi si pagano, una presa in giro direttamente ed esplicitamente rivolta a Vittorio Sgarbi.
Pino è un personaggio ormai per cultori, anche se, va detto, è l'unico artista italiano presente nel DVD World tribute of funk edito dalla Sony Music nel 2003 quale enciclopedia universale della funky music.
Di seguito alcune delle sue canzoni più famose:




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