Mestieri d’arte. Moda d’autore.
Gli artisti rinascimentali per realizzare un affresco usavano la tecnica da spolvero per riportare un disegno da un cartone ad una superficie muraria.
Non basta ricondurre queste tecniche artigianali soltanto al passato; esiste un mondo, l’antica arte del ricamo, che ancora oggi utilizza gli strumenti e le tecniche che si usavano 150 anni fa: aghi, telaio e crochet.
Idee, lavoro, cultura e ricerca sono alla base di un grande successo, quello celebrato ieri a Palazzo Marino con una mostra dedicata a Pino Grasso.
Una selezione dei campioni dell’archivio, tesi sui telai e splendidi abiti firmati da Valentino, Giorgio Armani, Gianfranco Ferré, Dolce & Gabbana, Etro, Versace e Mila Schön, ricamati a mano da Pino Grasso e dalle donne del suo atelier… una mostra affascinante, che riempe gli occhi di luce e magia.
Provate ad immaginare un cartamodello con il disegno di questa farfalla: per procedere all’incrostazione del tessuto il disegno viene realizzato a grandezza naturale, bucherellato nei contorni e successivamente spolverato con del gesso per lasciare l’impronta sul tessuto sottostante.
“Quando l’abito scende dal telaio, dopo che è stato ricamato, deve cadere esattamente come quando ci è stato consegnato.”
Operazioni affascinanti, tecniche sopraffine e lavorazioni che spesso rimangono misteriose e che in questi giorni potete ammirare da vicino.
Foto: Giovanna Rotundo