C’era una volta Facebook, e poi Tumblr e poi Google Plus. E mentre tutti erano intenti a far bilanci di fine anno e a domandarsi se il social di Google avrebbe davvero sfondato in questo 2012, ecco che si fa strada un altro social network, simile a tutti gli altri, ma nello stesso tempo profondamente diverso. Pinterest, nato dall’unione di pin (appendere) ed interest, è già diffuso in America e registra numeri alti come 11 milioni di page view in una sola settimana.
Il nuovo social network si definisce “ispirazionale”, perchè si possono condividere ed archiviare interessi, passioni ed idee, ma a prima vista, il tutto sembra essere abbastanza confuso. L’home page, infatti, mostra i vari pin degli utenti: le immagini condivise appartenenti alle più diverse tipologie. Pinterest suggerisce circa 30 categorie per classificare i vari pin ( dal Fitness, all’architettura, dalla bellezza, agli animali ed all’abbigliamento, etc.) e permettere una consultazione veloce e mirata.
Per alcuni aspetti, dunque, riprende i più famosi Tumblr, Twitter e Facebook: il primo, per la condivisione delle foto ed il carattere inspirational, il secondo per la possibilità di fare il re-pin, ovvero ricondividere un pin, e per la suddivisione degli argomenti e, il terzo, per la possibilità di inserire commenti e dare il proprio “like”.
Ma al di là delle somiglianze e delle differenza, come funziona Pinterest ?
Innanzitutto, è necessario avere un invito. Chi è già iscritto ha la possibilità di invitare altre utenti, proprio come la modalità adottata da Google per utilizzare Gmail, a suo tempo, e Google Plus pochi mesi fa.
L’attenzione poi va dedicata alla creazione delle lavagne, ovvero spazi virtuali sui quali appendere (i pin, appunto) i propri interessi, espressi tramite immagini: la logica da seguire è un pò quella degli hastag di Twitter, ovvero cercare di categorizzare in maniera precisa le proprie condivisioni. Il procedimento è semplice: si aggiungono immagini o ulteriori lavagne con il pulsante Add, oppure direttamente dal browser scaricando un apposito plug-in, si possono citare altri contatti, un pò come i Tag su Facebook, per non prendere sempre l’uccellino come esempio, e si può dare la propria preferenza (like), esprimere le proprie impressioni con i commenti.
Tre caratteristiche interessanti di Pinterest:
Una caratteristica innovativa è la possibilità di condividere i propri pin ed indicare il prezzo: una funzionalità dedicata sopratutto a chi vuole vendere le proprie creazioni sul web (ad esempio chi realizza oggetti artigianali, chi esegue decorazioni e creazioni in fimo, etc.) che vengono inserite nella categoria Gift. Si stima, infatti, che la maggior parte degli utenti sono donne appassionate di artigianato.
Pinterest si basa sulle lavagne, o board, e non sugli utenti. Si tratta di un modo per ottimizzare la propria attività social e razionalizzare il flusso di informazioni: non si segue quindi un determinato utente, visualizzando in maniera indiscriminata tutti i suoi pin, ma si seleziona un argomento e, quindi, si ricevono solo le informazioni di reale interesse.
Poichè ogni immagine è collegata ad Url, Pinterest diventa uno strumento utile anche per generare traffico e dare visibilità al proprio sito. Il punto di forza, in questo caso, sarà un’ottima gestione delle proprie “lavagne” e sopratutto l’utilizzo di immagini capaci di attirare l’attenzione.