Rimaniamo sempre in tema di aggiornamenti e novità dal mondo dei social network, e oggi in particolare parliamo di Pinterest.
Dopo avervi lasciato con la notizia riguardante i “Promoted Pin”, oggi torniamo a parlare del social di condivisione fotografica perchè ieri (20 novembre 2013) è stata introdotta un’importante novità: i “Place Pin”.
In cosa consistono?
Come suggerisce il nome, questa feature permetterà di “mappare” le fotografie caricate su una cartina virtuale.
La notizia è stata data ieri sera, nel quartiere generale a San Francisco alla presenza di oltre 150 “Pinners” scelti, e con un comunicato sul blog ufficiale.
“Circa un anno fa abbiamo notato che i Pinners creavano sempre più board riguardanti viaggi e vacanze (sia già fatti che in programma). Ogni giorno sul social network vengono creati 1,5 milioni di pin legati a località geografiche e così oggi il sito contiene oltre 750 milioni di link e foto legati a posti da visitare. I Place Pin vi aiuteranno a trasformare in realtà i vostri progetti di viaggio, e a condividerli” queste le parole del CEO, Ben Silbermann.
Usare questo nuovo strumento è incredibilmente semplice: basta impostare la funziona “Add a Map” quando si crea un album (per gli album già esistenti basterà modificare le impostazioni).
Cosa comporterà questa novità?
Gli utenti potranno creare e condividere le mappe dei propri viaggi (anche da smartphone, infatti Place Pin è disponibile anche per iOs e Android), e visualizzare quelle altrui ricevendo informazioni e suggerimenti per poter visitare i posti più interessanti del pianeta.
I Place Pin inoltre garantiscono dei vantaggi anche alle aziende: infatti per ogni pin vengono date molte informazioni riguardo a negozi e ristoranti, compreso indirizzo e numero di telefono.
Per capire meglio come funziona questa nuova feature, ecco a voi esempi di board:
- I migliori Festival del Mondo da Fest300
- Siti britannici dichiarati patrimonio dell’UNESCO da VisitBritain
- I migliori posti da visitare in Europa
- Viaggio-Il nostro bellissimo mondo da JD Andrews