Una moltitudine di gabbiani, per l’esattezza cuccioli, hanno letteralmente invaso il cielo azzurro e limpido della città di Napoli e dintorni. Uno spettacolo che normalmente affascina chi, con il naso all’insù, li osserva mentre svolazzano nel blu del cielo.
Stavolta però, non sono mancati notevoli problemi a causa della fragilità delle loro ali, che li ha fatto purtroppo precipitare su palazzi, giardini, androni e quant’altro, suscitando paura tra gli abitanti dei luoghi interessati (precisamente il lungomare di Pozzuoli, il centro storico di Napoli e l’area nord). Subito sono state allertate le autorità di competenza, come conferma Fabio Procacciani di SOS Gabbiani: circa venti richieste di pronto intervento sono state inviate per ovviare ai danni nelle diverse zone e per salvare i cucciolotti.
Chiaramente non trovandosi nel loro habitat naturale, i danni sono quelli che sono. Ecco quanto dichiarato da Procacciani e riportato da Gazzetta di Napoli: “Il nostro obiettivo è mettere di nuovo il giovane gabbiano nelle condizioni di spiccare il volo e ricongiungersi alla propria colonia. Il pullo va coperto per pochi secondi con un telo: al buio rimarrà immobile. Va messo poi in un una scatola di cartone forata e trasportato su un tetto nelle vicinanze del rinvenimento. Una volta liberato, prenderà il volo e si ricongiungerà ai genitori. Riscontriamo le maggiori difficoltà quando i pulli cadono nelle vanelle, cioè i piccoli pozzi di luce degli edifici. Chiudendo le aperture da marzo a luglio con semplici reti removibili si aggira il problema, risparmiando ai piccoli gabbiani il trauma della caduta in uno spazio angusto e ai residenti un po’ di stress”.