Partito da Locarno e diretto a Portorose, in Slovenia, è precipitato sui monti tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto. Il Piper TA28, è stato recuperato sul monte Sestier.
Sono state recuperate questa mattina le salme dei due occupanti del Piper PA 28 precipitato ieri sulle montagne dell’Alpago. L’area in cui è precipitato il Piper è in una zona impervia, a circa 2.000 metri d’altitudine, e secondo le prime misurazioni si troverebbe nel territorio della provincia di Belluno. Il pilota di 56 anni che si trovava all’esterno della carlinga, è rimasto ferito mentre i due passeggeri sono morti. Tutti sono cittadini francesi. Una delle vittime sarebbe una donna.
In questo momento sul posto si stanno recando anche le squadre del Soccorso alpino dell’Alpago, trasportate alle 6 in quota questa mattina dall’elicottero del Corpo forestale dello Stato. Nella notte sono rimasti nel luogo dell’incidente alcuni vigili del fuoco, che hanno provveduto ad estrarre i corpi dell’uomo e della donna dalla cabina.
Sembra che il Piper, decollato da Locarno per Portorose, abbia toccato una prima volta i cespugli di mugo, per poi infilarsi una decina di metri piu’ avanti in una buca a circa 1.800 metri di altitudine nella Busa Federe in Val Salatis. L’allarme era scattato ieri verso le 17.30, segnalato dallo stesso sistema automatico dell’aereo, che entra in funzione in caso di incidente.
L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) ha aperto un’inchiesta.