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Pippo Baudo, l'ultima speranza per la tv

Creato il 10 settembre 2014 da Ross90
La televisione sta passando un periodo difficile, o meglio sta attraversando una fase di cambiamento, come i quattordicenni alle prese con brufoli, primi amori e problemi adolescenziali.
Pippo Baudo, l'ultima speranza per la tv

Quest'anno la televisione italiana ha compiuto sessant'anni, ma se fino a qualche mese fa sembrava una modella svedese, ora il nostro mezzo di comunicazione preferito appare più simile a un'anziana signora alle prese con l'artrosi.

Internet ha cambiato per sempre la tv e questa cosa è ormai appurata da tutti, quindi sviscerare questo argomento, o meglio parlare di qualcosa di già noto è noioso, scontato e soprattutto controproducente! 

La televisione si è invecchiata improvvisamente, format che sembravano inossidabili, conduttori che apparivano inarrivabili, programmi che catalizzavano l'attenzione di milioni di telespettatori sono iniziati a crollare... La televisione è in crisi, senza se e senza ma! Cosa fare dunque? 

Semplicemente, assolutamente, immediatamente INNOVARE!!

L'arrivo di un nuovo mezzo di comunicazione ha sempre influenzato la fruizione di quelli esistenti, è stato così per la radio, per il cinema e ora è così per la tv.

Pippo Baudo, l'ultima speranza per la tv
In questo momento i produttori televisivi devono scommettere e innovare, devono essere in grado di comprendere l'andamento dei tempi e dare una forte sterzata a quanto fatto fino a oggi, ma come?

La scelta più comune è puntare sui nuovi nomi del mondo dello spettacolo o ricordaRE allo spettatore di commentare su Twitter e Facebook, ma se tutto ciò fosse inutile? Negli ultimi anni abbiamo visto nascere tanti nuovi conduttori e conduttrici, ma il 90% di loro sembra essere scomparso tra flop e ascolti disastrosi. Gli unici presentatori di successo sono coloro che hanno iniziato la carriera tra i cotonati anni '80 e i pop anni '90: Carlo Conti, Maria De Filippi, Barbara d'Urso, Gerry Scotti, Paolo Bonolis, Antonella Clerici, Piero Chiambretti e via dicendo.

Quindi puntare su di loro? Per me semplicemente, assolutamente, inderogabilmente NO! E allora su chi? Sull'unico, inarrivabile e instancabile... Pippo Baudo.

Probabilmente ora starete ridendo o avrete già chiuso la pagina con l'intenzione di non fare più ritorno su questo blog, ma concedetemi ancora qualche riga, poche, ve lo giuro!


Pippo Baudo, l'ultima speranza per la tv
Pippo Baudo è il re della tv, e su questo non si discute, ma allo stesso tempo il conduttore è scomparso dai palinsesti, e anche questo è altrettanto indiscutibile, ma se lui fosse l'unico a poter risollevare le sorti della tv?

Pippo è l'uomo con più esperienza televisiva e qualunque cosa se ne dica, il suo modo di fare tv è inarrivabile. Dopo più di cinquant'anni di servizio alla Rai, Pippo non si è visto rinnovare il contratto, o al massimo ha preso parte a programmi tv con ruoli marginali, ma se invece gli venisse affidato un nuovo programma?

Pippo Baudo è l'unico anello di congiunzione tra i telespettatori adulti e quelli giovani. I più anziani lo amano, i più giovani lo conoscono, e allora perchè non affidargli la guida di un nuovo programma? Una trasmissione che riesca a intercettare il pubblico anziano, ma che sia anche in grado di appassionare i più giovani, un programma con contenuti per i telespettatori meno giovincelli, ma con una fruizione intermediale. In questo modo i più grandi tornerebbero a guardare la tv e i giovani troverebbero una nuova spinta per non abbandonare il mezzo televisivo.

Logico, affidargli un programma e pensare che i soli spot pubblicitari possano fare tutto è inutile, bisogna creare l'evento, bisogna far si che il pubblico percepisca la trasmissione come gli americani vedono il SuperBowl. Bisogna ridare solennità alla tv e l'unico in grado di farlo è Pippo.

Sogno? Probabilmente, ma lasciatemi sognare!

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