E’ di pochi giorni fa la notizia che la Guardia di Finanza di Agropoli, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania, ha sottoposto a sequestro 5 siti web, tutti appartenenti al medesimo network “ITALIANSHARE”, vero e proprio centro nevralgico della community del file sharing italiano e che poteva vantare oltre 135.000 utenti iscritti e più di 30.000 opere coperte da copyright in condivisione.
In particolare il network era composto dai siti web:
- www.ITALIANSHARE.net;
- MUSICSHARE.ITALIANNETWORK.net;
- FILMSHARE.ITALIANNETWORK.net;
- UWP.ITALIANNETWORK.net;
- www.ITALIANSEXY.net;
che si presentavano come forum per l’indicizzazione di materiale tutelato dal copyright, offrendo la possibilità di scaricare film, libri e riviste, serie TV, cartoni animati, videogiochi, software, musica, ecc. Essi, inoltre, permettevano di guardare contenuti audiovisivi in streaming e di accedere tramite link a trackerBitTorrent e servizi P2P gestiti a mezzo eMule.
In seguito alla prima ondata di sequestri, altri due siti – italianstylewebsite.net e freeplayclub.org – sono stati colpiti dalle medesime misure preventive. L’aspetto singolare è, però, che in questo casoi questi due ulteriori siti non contengono link a materiale protetto da copyright ma sembrano semplicemente pagare il fatto di essere stati linkati dal network Italianshare!