Le gomme di Alonso a fine gara
Le 82 soste ai box del Gran Premio della Spagna 2013, hanno rilanciato l'allarme di gomme troppo tendenti al degrado tra i team di Formula 1. Nonostante la Pirelli avesse portato a partire da questo weekend nuove mescole HARD più resistenti rispetto al modello delle prime quattro gare stagionali, il numero di pit stop per pilota non è affatto sceso di numero rimanendo stabilmente su strategie di 3-4 soste.
Anche il direttore della Pirelli Motorsport Paul Hembery non ha potuto sottrarsi alle critiche da parte dei boss delle scuderie promettendo nuove modifiche nelle prossime settimane twittando: "Il nostro obiettivo è su strategie di 2-3 pit stop. Oggi abbiamo sbagliato, il consumo è stato troppo aggressivo. Faremo modifiche a partire da Silverstone. Non è sempre facile perchè le auto si sviluppano e noi non abbiamo sempre la possibilità di testarle. Ci è stato chiesto di replicare il Gp del Canada 2010, e puntiamo quindi alle 2-3 fermate a pilota."
Nonostante le critiche, ci sono ancora piloti che difendono la casa produttrice di gomme italiana, come il finlandese Kimi Raikkonen, giunto secondo al traguardo grazie a una strategia sulle 3 soste a soli dieci secondi dal capofila Alonso che si è invece fermato quattro volte ai box: "La gente avrà sempre motivo di lamentarsi."
Hembery ha comunque chiarito: "Sappiamo che con quattro stop è difficile seguire una strategia chiara e dobbiamo fare dei cambiamenti. Ne discuteremo questa settimana provvedendo a rendere il comportamento delle gomme meno aggressivo."
Staremo a vedere quali novità verranno fuori nei prossimi giorni.