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Giovedì 16 Ottobre 2014 14:54 Scritto da puccio
Piripicchio è alto centimetri tredici ma la gente non fatica a vederlo anzi, quando lo incontra gli fa subito le feste.
"Piripicchio di qua..."
"Piripicchio di là..."
"Beato te, Piripicchio!"
"Scusi, ma perché?"
"Così piccolo, che dentro non c'è spazio per i problemi."
"Ha proprio ragione! Infatti li porto tutti sulla testa: è per questo che sono così piccolo."
"Sei anche spiritoso: bravo Piripicchio!"
Lo salutano e ridono, tutti festosi: una risata tira l'altra e ridere fa buon sangue, così la gente non va più dal dottore.
E dove va quando sta male?
A parlar con Piripicchio e senza fare la prenotazione. Ci vanno proprio tutti: chi si vergogna dei suoi problemucci come quelli che hanno dei problemacci; pure chi non vorrebbe disturbare, con i suoi problemini. Piripicchio ascolta tutti, senza fare differenze. Ascolta e basta: alla fine, tutti si sentono meglio ed un po' più sollevati. Prendiamo, per esempio, la signora Adalgisa: eccola avanzare, mentre traballa sotto il peso della spesa appena fatta; ma il suo problema non sono le borse piene di acquisti quotidiani.Ë
"Piripicchio, ho un peso grande e grosso: temo che, a spiegartelo, non basterebbe un foglio intero."
"Allora useremo una parete! Ho dato il bianco proprio una settimana fa, tinta ghiaccio Marmolada; adesso è asciutto."
La signora Adalgisa ride di gusto: strano però, metà del suo peso
è come se fosse volata via.
"Ascolta Piripicchio... Così e così..."
Alla fine del racconto anche l'altra metà se ne è andata via.
La signora Adalgisa sente che adesso può portare le sue borse con un dito solo; un ottimo allenamento per "Miss casalinga turbo diesel", edizione 2002.
Non capisco proprio come hai fatto, Piripicchio: io ti ho soltanto parlato." "Nemmeno io lo so: ho soltanto ascoltato."
Ma non tutti vogliono bene a Piripicchio:
ALZATUTTO BILL, un tipaccio grande e grosso con la forza di un bisonte, è decisamente invidioso; Piripicchio proprio non gli va a genio e quando qualcuno non gli garba, lui lo deve sollevare.
"Non capisco proprio come fa: io sono ALZATUTTO BILL, forte come una mandria di tori e grande come una montagna; quando parlo, faccio venir la tremarella alle finestre dell'ultimo piano. E questo Piripicchio, invece... Così minuscolo, eppur tanto famoso. È deciso: lo alzerò!"
È un bel mattino di Primavera quando i due si incontrano.
"Io sono ALZATUTTO BILL!"
Puntuale, dopo queste parole, arriva l'attacco di tremarella alle finestre dell'ultimo piano: ma le finestre non ci sono! Pazienza, verranno bene le vetrine di quel negozio alla moda.
"Salve! Io sono Piripicchio."
"Questo quartiere, Piripicchio, è diventato troppo piccolo per tutti e due: ti devo sollevare!"
"Se la cosa le sfagiola, faccia pure."
ALZATUTTO Bill avanza guardingo ora a destra, ora a sinistra; ondeggia con il ritmo di un tergicristallo: da subito, però, gli
appare evidente la novità! Piripicchio non ha paura. ALZATUTTO Bill lo agguanta, cercando di alzarlo: prova, ma non ci riesce.
Non ci riesce?!
"Svuota le tasche, Piripicchio! ALZATUTTO Bill è un dritto: a lui non la puoi fare!"
"Ma non ho niente nelle tasche."
Dopo queste parole ALZATUTTO Bill smette di urlare e fa una serie di facce così cattive ma così cattive, che un timido rettangolo di carta salta per forza fuori, da solo, dalla tasca destra.
"Ecco l'intoppo: un francobollo per la posta aerea, per di più non regolamentare. Piripicchio, non barare! Ora, finalmente,ti alzerò."
ALZATUTTO Bill è di nuovo all'opera: tira, soffia e sbuffa; si gonfia; si sgonfia; è rosso paonazzo per lo sforzo. Povero Bill: non sa che l'origine di tutto quel peso è sopra la testa di Piripicchio... Già: ma sulla testa non vede niente. Però forte lo è davvero: alla fine riesce ad alzare Piripicchio. Stanchissimo, lo rimette giù: ma cosa succede? Capita che ALZATUTTO Bill ora non sia più alto del tacco di una scarpa, da donna oppure da uomo indifferentemente. Possibile?
"Non vale! Protesto!! Piripicchio non è l'uomo più piccolo del mondo!!!"
Osserverà più d'un lettore e con ragione: infatti è ALZATUTTO Bill ad esserlo, ridotto com'è a centimetri undici dal terribile problema della signora Adalgisa e da tutti gli altri pesi scivolati, dalla testa di Piripicchio, sopra la sua. Cosa posso dire a mia discolpa? Che è facile sbagliarsi: tante persone sembrano quel che non sono. E Piripicchio allora? In realtà è uno specialissimo gigante, capace di nascondersi dietro un filo d'erba: perché anche un filo d'erba da ombra a chi la cerca.