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Pirlo e le altre 96 stelle: parata di top player free

Creato il 16 ottobre 2013 da Mbrignolo
Pirlo guida la schiera dei 96 con il contratto in scadenza

Andrea Pirlo è uno dei nomi di maggior spicco
fra coloro i quali andranno in scadenza il 30 giugno prossimo

INCHIESTE (Roma). Ce ne sono per tutti i gusti ma, soprattutto, per tutte le tasche. Una lista lunga, quella dei giocatori di Serie A che andranno in scadenza di contratto il 30 giugno 2014. In elenco se ne contano 96 e con situazioni fra le più disparate.

Ci sono campioni del Mondo e d’Europa, ma anche semplici gregari pronti a dare il loro contributo una volta chiamati in causa dai rispettivi allenatori. In cima ai desideri di mezzo mondo c’è sicuramente Andrea Pirlo. Colpo di mercato di Beppe Marotta che, nell’estate del 2011, lo soffiò al Milan a parametro zero. Ora, però, l’amministratore delegato bianconero deve stare attento a che non capiti la stessa sorte anche alla Juventus, con cui Pirlo ha vinto due scudetti e due Supercoppe italiane in altrettante stagioni. «Per Andrea le porte sono apertissime, sta a lui dover decidere», ha affermato Marotta commentando l’ipotesi del rinnovo di contratto del centrocampista bresciano, che guadagna 3,5 milioni a stagione. «Fra le parti – ha aggiunto – intercorrono ottimi rapporti. Pirlo nella Juve di oggi è quello che si avvicina maggiormente a Platini sia da un punto di vista umano che professionale. Saremmo orgogliosi di poter continuare con lui».

Per ora il diretto interessato non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali. Le indiscrezioni parlano di un rinnovo quasi certo, ma molti club blasonati sono pronti ad inserirsi nella trattativa. Ancelotti, non è un mistero, sogna di tornare ad allenarlo, stavolta al Real Madrid. In rosa l’ex allenatore di Milan e Psg ha già Xabi Alonso e Illarramendi, ma certo è che se “Andrea” arrivasse a varcare le porte della Casa Blanca “Carletto” non sarebbe affatto dispiaciuto. Così come Arsene Wenger, manager dell’Arsenal, il quale ha più volte tessuto le lodi del numero 21 della Nazionale (nel frattempo, il Daily Star ha pubblicato un fotomontaggio che ritrae Pirlo con la maglia dei Gunners), e André Villas-Boas, allenatore del Tottenham, pure lui interessato al centrocampista. Quattro stagioni fa, lo ricorderanno i ben informati, Pirlo fu vicinissimo al Chelsea. «C’era stata un trattativa fra me ed i dirigenti dei Blues ma il Milan, alla fine, non mi volle cedere», ha rivelato il giocatore nel novembre scorso. «Sarebbe stata una bella esperienza – ha detto con un pizzico di rammarico – avevo trent’anni». Chissà, dunque, che l’Inghilterra non possa essere l’ultima meta della sua carriera.

In casa Inter tiene invece banco la situazione di ben 7 giocatori: Chivu, Castellazzi, Samuel, Mariga, Milito, Cambiasso e Javier Zanetti. Tutti – o quasi – saranno “vittime” della nuova proprietà. Thohir e soci devono ripianare i debiti contratti e il primo passo è svecchiare l’organico liberandosi dei contratti più “pesanti”. Milito e Cambiasso hanno gli stipendi più alti visto che guadagnano rispettivamente 5 e 4,5 milioni di euro, ecco perché molto probabilmente saranno lasciati liberi. Dopodiché sarà dato spazio a giovani come Bardi (classe 1992) e Duncan (‘93), che torneranno dal prestito al Livorno. Il “capitano” potrebbe diventare dirigente, o almeno questa è stata la promessa che Moratti ha fatto a Pupi prima di cedere la maggioranza della società al magnate indonesiano.

A Milanello sono invece Abbiati, Abate ed Emanuelson i 3 da “rinnovare” o meno. Il portiere e il difensore potrebbero fare le valigie: in qualità di numero 1 il Milan è tentato dal prendere in considerazione altre ipotesi (per esempio Iker Casillas), mentre il terzino della Nazionale, il cui procuratore è un certo Mino Raiola, è finito sul taccuino del duo Marotta-Paratici. Ed Emanuelson? Ha dichiarato di volersi conquistare il rinnovo e finora Allegri, che ne ha sempre apprezzato la duttilità tattica, lo ha impiegato 9 volte fra campionato e Champions League (preliminari compresi). Probabile, quindi, la sua conferma.

Scorrendo poi la lista dell’”esercito dei 96” si scopre che sono ben 16 i portieri che ne fanno parte. Oltre a quelli di cui si è già parlato, nell’elenco ci sono nomi importanti quali Storari (che quasi sicuramente lascerà la Juventus), Brkic (Udinese) e Agazzi (Cagliari) e altri meno blasonati ma comunque protagonisti delle ultime stagioni sia in Serie A che in B: da Alberto Pomini, bandiera del Sassuolo con cui nella passata stagione ha centrato la storica promozione nella massima categoria, a Cristiano Lupatelli e Tommaso Berni.

Il resto sono ovviamente difensori (fra cui D’Ambrosio, Biava, Dias, Gobbi, Antonelli, Àlvarez, Legrottaglie, Bellusci, Cherubin, Terranova, Yepes, Bellini, Burdisso, Sardo, Dainelli e Pasqual), centrocampisti (vedi Pizarro, Ambrosini, Brighi, Mauri, Valdés, Galloppa, Conti, Cossu, Dessena, Ekdal, Taddei, Olivera e Vargas) e attaccanti. Il caso più spinoso, in questo caso, è quello di Klose, che quasi certamente lascerà la Lazio. Miro tornerebbe volentieri al Kaiserslautern, squadra con cui ha già giocato dal 1999 al 2004, ma annovera fra i suoi estimatori anche Barcellona e Chelsea.

Attenzione, infine, agli affari che potrebbero arrivare dall’estero. Menéz e Mascherano sono da tempo sul taccuino di Juventus e Napoli e anche il loro contratto scade il prossimo 30 giugno. Il primo è in rotta con il Psg, in particolare dopo che quindi giorni fa Laurent Blanc lo ha messo fuori squadra. Motivo: aver lasciato lo stadio prima dei compagni al termine della sfida di Champions League contro il Benfica. Due anni fa la squadra francese lo ha pagato 8 milioni (più bonus) dalla Roma. Menéz potrebbe arrivare a costo zero al termine della stagione in corso o, cosa più probabile viste le richieste di Conte, che ha bisogno di un giocatore con quelle caratteristiche, a gennaio previo pagamento di un indennizzo (ancora da quantificare).

Il secondo, in forza al Barcellona, è accostato ormai da mesi ai partenopei. Benitez, che lo ha già allenato a Liverpool, lo ha messo in cima alla lista dei regali di Natale. I messaggi di stima reciproca, i due, se li mandano da tempo: il centrocampista ha addirittura fatto sapere di sentire il suo ex tecnico «quasi ogni giorno». I catalani però non mollano e anzi – secondo quanto ha riportato nei giorni scorsi il quotidiano Sport – avrebbero proposto alla squadra del presidente De Laurentiis uno scambio con Zúñiga, fresco di rinnovo fino al 2017.

Contenuto ceduto in esclusiva dall'agenzia alaNEWS. Riproduzione vietata. Anno 2013.

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