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Pirlo, genio e “regolatezza” – Hart ridi adesso

Creato il 25 giugno 2012 da Commarebradipina

Pirlo, genio e “regolatezza” – Hart ridi adesso

Chiediamo a Sabatini Coletti e a Garzanti di inserire la parola “regolatezza” nel dizionario e di accostarla al nome di Andrea Pirlo.
Nonostante finora le Commari abbiano snobbato gli Europei 2012 perché un po’ moscetti, la musica è cambiata con la partita contro l’Inghilterra, che ci ha fatto ritrovare tutta la voglia di parlare di calcio che avevamo perso ultimamente, stufe delle marachelle dei calciatori e del loro essere insopportabilmente tamarri.

Se c’è uno che però non è poi così tamarro, questi è certamente Andrea Pirlo. Nella vita, soprattutto quando era ancora al Milan, nelle situazioni da cagotto imploravo “Dio, dammi la calma di Pirlo”, anche se Lui forse a volte non mi sentiva bene e capiva “dammi la calma da pirla”…

Quello che Trilly Campanellino (come lo chiamava Pellegatti) ha fatto contro l’Inghilterra è da incorniciare: cucchiaio ad Hart che faceva le facce per distrarre gli Azzurri (visto che non aveva altre carte da giocare, tipo, che ne so… riflessi felini magari).
E Pirluzzo nostro come spiega il suo gesto? “Ho visto il portiere che era bello carico e ho pensato di fare così, è stato più facile tirarlo così. Al portiere la cosa ha creato un po’ di pressione”. Che tradotto più o meno significa: “Ho visto Hart che faceva il coglione e ho voluto mettergliela in der…” a questo punto mi censuro puro io. Però il succo del discorso è questo. Pirlo ha mantenuto la solita faccia priva di espressione e la solita voce alla Zoff che fa venire sonno dopo la prima sillaba pur dicendo una cosa cinica e cattiva, come piace a noi.
Bravo Pirlo, ci fai venire voglia di tifare di nuovo.
E adesso tutti a odiare i crucchi per una settimana, più di quanto facciamo di solito con la Merkel che ci scassa gli zebedei…

Se avete nostalgia delle Commari che parlano di calcio, andate a riguardare che cosa combinavamo durante Euro 2008.


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