Entro il 2015 anche l’Italia avrĂ come Dubai, Olanda, Francia e Inghilterra la sua pista da sci al coperto per poter permettere agli appassionati dello slalom di non abbandonare sci e racchette per tutto l’anno. L’arena poi non verrĂ costruita per portarsi al passo con le altre capitali europee e non solo, bensĂŹ sarĂ la piĂš grande al mondo. Questo, per lo meno, è l’obiettivo di una partneship promossa dalla Regione Lombardia che permetterĂ alla societĂ trentina Neveland di investire 50 milioni di euro a Selvino, in provincia di Bergamo, per la realizzazione di due piste semiparallele lunghe 600 metri e con un dislivello di 130.
La volta che coprirĂ le bianche piste artificiali verrĂ a sua volta interrata e piantumata in modo da minimizzare l’impatto ambientale e risparmiare anche energia per la refrigerazione interna. Ma perchĂŠ proprio Bergamo? Di certo non ha il fascino della cittĂ delle mille e una notte araba e al di fuori della struttura non c’è ne il deserto nei i fiordi del mare del Nord. Ma i promotori, proprio per questo, credono nel successo assicurato dell’iniziativa. Costruttori, progettisti ma soprattutto finanziatori puntano ad attirare d’inverno e d’estate pendolari dello sci dalle grandi cittĂ limitrofe come Milano, che dista soltanto a un’ora di auto.
L’impianto che verrĂ costruito a mezz’ora dall’aeroporto internazionale di Orio al Serio, comprenderĂ anche un albergo e un’area ristorazione e sarĂ in grado anche di ospitare gare da sci valide per la Coppa Europa, oltre a poter diventare sede di allenamento per sciatori professionisti. Secondo Neveland, che ipotizza tariffe di accesso flessibili e vicine a 25 euro per due ore, l’investimento si reggerebbe con 180-200mila accessi all’anno.
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