Buongiorno ragazzi, come state? Finalmente trovo un momento per mostrarvi il mio personale punto di vista su questa edizione di Pitti Immagine Uomo 85. Ho trascorso tre giorni molto intensi, tra tagli sartoriali, ispirazioni dandy, nuove strade di eleganza, ma anche colori, stampe, fantasie e finalmente un corner di tutto rispetto dedicato esclusivamente alla donna con Pitti W, che si è trasferito dalla Dogana alla Fortezza da Basso.Voglio portarvi alla scoperta delle tendenze per la stagione A/I 2014-15 attraverso un post fotografico, perché spesso un'immagine vale più di mille parole e le parole in questo caso non riescono del tutto a spiegare la magia che avvolge la manifestazione di Pitti e rende tutto così speciale!Hi guys, what's up? Finally I've found a moment to share with you what the last edition of
Pitti Immagine Uomo 85 meant to me. I've spent three really intense days, lost among tailorings, dandy's inspirations, new elegant moods, but also different shades, prints and finally a great corner dedicated to women, Pitti W, that has moved from Dogana (previous location) to Fortezza da Basso.I wanna bring you to discover the trends for F/W 2014-15 through a phost-post, because, as the saying goes, a picture is worth a thousand words and the words in this case can't explain the magic that surrounds Pitti and makes it all so special!Modelle super colorate di Cruciani. Sono totalmente innamorata dei nuovi modelli di borse.
Super colorful models for Cruciani new collection. I'm totally in love with those new bags.Al corner de Il Bisonte, accanto agli evergreen del marchio, per la stagione A/I troviamo due nuove colorazioni: una sui toni del rosa scuro e una del blu screziato su una stampa cocco che impreziosisce borsoni, tracolle e handbag.
Lo spazio del designer Gabriele Pasini è un riflesso di lui stesso: estroso, a tratti eccentrico, molto dandy e mai banale. Sovrapposizioni di colori e stampe impensabili che si sposano come per magia in un perfetto connubio sui manichini ironici che fanno il gesto "rock". Velluti, broccati, nuovi esperimenti col camouflage, stampe a tappezzerie e un recupero che ha dell'incredibili di pregiati tessuti vintage.
L'uomo Lardini della prossima stagione invernale è un lavoratore molto pratico, sempre in movimento, ma che non rinuncia allo stile. Ad impreziosire i completi classici, tante nuove idee e accessori; ad esempio il gilet , il recupero di tessuti vintage originariamente utilizzati per confezionare abiti femminili, borse in feltro; parka, spolverini e piumini double-face, nel colore e nel tessuto; tasche super giovanili e sportive su giacche classiche e colori vivaci, come il fucsia o il giallo a rendere contemporaneo un completo a motivo principe di galles. Il corner Lardini è reso speciale dai disegni colorati di Andrea Tarella, che in passato ha disegnato illustrazioni per vari brand del lusso, tra cui Prada.
A Pitti W ho scoperto con piacere le creazioni di Antonio, anima creativa del brand Ortys, che spero vivamente di poter incontrare nuovamente al Super a Milano per potervi parlare di lui in modo più approfondito. Ciò che mi ha colpito dei bijoux di Antonio (che come vedete dalla foto riporta anche su felpe stampate) è la varietà di materiali con cui li compone, sia elementi plastici, che naturali (ad esempio come il muschio che raccoglie lui stesso e fissa in modo imperituro grazie alla resina) in un continuo gioco di contrasti tra effimero e reale, naturale e artificioso, malizioso e ingenuo, contemporaneo e vintage, romantico e disincantato e a tratti cinico. Ortys scompone e ricompone la materia portando elementi della natura su bijoux e felpe dedicati ad una donna che ricerca una sensualità acerba per apparire e poi scomparire con sofisticato pudore.
Cappotto floreale con intarsi laserati dalla pre-collezione A/I 2014-15 di Paskal, una delle designer del progetto Ucraina Guest Nation. Vi parlerò più avanti in un post dedicato di questa idea accattivante!
Riflessi olografici e tagli morbidi per la collezione A/I 2014-15 di Anna October, un'altra designer del progetto Ucraina Guest Nation, di cui vi parlerò prestissimo.
Anteprima della meravigliosa collezione di Yasya Minochkina, anche lei facente parte del progetto Ucraina Guest Nation. Tra le collezioni più belle che abbia visto in cui c'è tutto: rigore, femminilità, tagli unici, splendidi volumi, colori accattivanti e versatilità. La donna di Yasya Minochkina è sportiva, easy-chic, ma al tempo stesso elegante e piena di gusto. I suoi abiti sono semplidi sia di giorno con una sneaker che di sera col tacco 12. Non vedo l'ora di parlarvene meglio.
Ironia e citazioni ispirate dagli articoli della giornalista Suzy Menkes sulle magliette di Anna K, giovane stilista ucraina alla sua prima linea di t-shirt, che stanno già conquistando tutti. A Marzo sarà pronto l'e-shop della sua collezione.
Nuvole di piume e cascate di gemme per le straordinarie collane di Caterina Mariani, dei veri e propri pezzi statement, capaci di rendere accattivante e unico anche un classico e semplice tubino nero.
La nuova collezione di La Fille Des Fleurs è caratterizzata dal connubio di tessuti diversi, giochi di colori e pietre luminose. Accessori chic, femminili e capaci di rendere un look subito glamour e eye-catching.
Assolutamente green e eco-friendly, gli occhiali di Sunboo uniscono un design giovane accattivante ad una montatura in legno naturale e lenti coloratissime, da cambiare a seconda dell'umore e dell'occasione e, perché no, anche del proprio look.
Richkids propone cap e beanie irriverenti di tutti i colori e impreziositi da aggettivi in plexiglass e swarovski. C'è la snob, il king, la diva, la chic e molti altri. Per portare all'esterno la vostra essenza. Voi chi siete?
Due di Latte propone una linea eco-sostenibile e totalmente green, realizzata con elementi naturali come il latte e il riso nel rispetto dell'ambiente. Ogni capo e accessorio è realizzato con amore, cura e attenzione e accanto alla componente fashion, che strizza un occhio alle tendenze del momento, troviamo sempre quella culturale, veicolata sempre per mezzo di frasi e immagini stampate sui capi e ispirate a monumenti, bellezze o fatti storici del nostro paese e non solo.
La mia avventura a Pitti si conclude con la scoperta di Morph, non un brand, ma una storia di coraggio e speranza. Col pieno supporto e l'aiuto dei genitori, Andrea Angelino, chief executive officer di Morph (il cui nome viene da "metamorfosi") è riuscito a creare dal niente una linea composta da 7 fragranze unisex, che non sono solo profumi, ma vere e proprie esperienze olfattive. Ogni essenza ha un colore, un nome simbolico e un packaging speciale al cui interno è racchiusa parte della storia del profumo stesso; se curioso, il cliente può scoprire il seguito sul sito di Morph. Sono rimasta colpita da Morph non soltanto per le fragranze (vi assicuro che sulla pelle dapprima hanno un sentore maschile e penetrante e poi piano piano svaniscono fino a diventare delicate) e per i nomi e le storie curate e ricercate, ma soprattutto per il messaggio di speranza che Andrea Angelino ha saputo veicolare. Mi ha colpito ciò che mi ha detto quando ci siamo salutati: "L'unica cosa che conta è la passione, se c'è quella, tutto è possibile". E' bello che in un periodo di crisi come questo, dove tutti vedono solo nero, ci siano persone, marchi che raccontano l'altra faccia della medaglia, storie di speranza, ottimismo e con un lieto fine.
E proprio per questo il mio Pitti è finito nel migliore dei modi.
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