Pitti W 13: My choices and the best events.

Pitti non è solo per i gentlemen.Focus su Pitti W,giunto alla sua tredicesima edizione,una vetrina su ciò che fa tendenza nel mondo della moda donna.
In un campo di fiori bianchi sfilano le creazioni di Chiara Boni,stilista fiorentina che presenta una collezione di ispirazione Anni 50. Bordure in pizzo, righe e dettagli di velluto, i capi, realizzati con tessuti Lycra, fasciano perfettamente il corpo donandogli un allure sensuale ed elegante. Un trionfo di nero, cipria o fuxia, tonalità presenti anche sulle calzature,che secondo la moda degli anni 50 andavano rigorosamente abbinate alle cromie degli abiti.Interessante l'uso della baschina, che torna prepotentemente in voga, abbinata a contrasto.
Eleganti silhouette, abiti eterei, linee morbide che alludono ad una seduzione raffinata.Barbara Casasola presenta nella meravigliosa cornice di Palazzo Portinari Salviatila sua capsule collection "menswear for women".Il nome della collezione è evocativo, le modelle indossano quella che a primo colpo d'occhio potrebbe essere la camicia o la giacca rubata dal guardaroba di papà,abiti dai tagli oversize,giacche doppiopetto e trench in seta da usare come abiti,rigorosamente abbinati a pantaloni che lasciano scoperte le caviglie.Il grigio, tipico dell'abbigliamento business maschile,viene spezzato dal fuxia accesso,che dona ai capi dai tagli lineari e rigorosi un inaspettato tocco di femminilità.
Pitti Guest Nation: Ucraina.Sono numerosi i designer emergenti ucraini che sperimentano le loro collezioni riuscendo sempre di più a catturare l’interesse della migliore stampa mondiale. Pitti W insieme a Daria Shapovalova, direttore creativo di Mercedez-Benz Kiev Fashion Days,ha selezionato i più rappresentativi che hanno presentato le loro creazioni a Firenze.In foto le collezioni di Anna October, Paskal, Omelya Atelier, Ksenia Schnaider e Yasya Minochkina.
Giorgio Schimmenti