Liste per tutti. Che poi uno dice le liste non vanno, non tirano. No no, vanno eccome le liste. Ma il vero punto, che poi in alcuni casi è anche il problema, è il motivo per cui ti trovi su quella lista. Dagli Usa arriva la lista degli Ebrei Italiani, o presunti tali, che avrebbero potere e posizioni nei luoghi chiave nel nostro paese, una lista dal chiato tono dagliene all’ebreo, un jingle che per altro dovrebbe esser passato di moda da parecchi decenni. Dalla Svizzera arriva, o meglio torna, quella Falciani, che esibisce una vera sfilata di nomi dell’Italia che conta e poi dopo aver contato evade (o così si presume). A queste due aggiungiamo anche la futura lista, elettorale si capisce, che probabilmente avrà il nome di ITALIA, che sarà redatta presumibilmente da uno che di liste se ne intende, dal momento che una parte dei soldi li ha fatti con quelle della spesa che molti facevano nella sua Standa e che poi su una lista ci è finito, e che infine di liste ne ha fatte…di proscrizione. Insomma ci sono liste per tutti i gusti.