Più padri nel blogroll
Creato il 24 maggio 2012 da Motherbrave
In questi giorni mi sento un po' decadente. Forse è colpa delle condizioni meteo, che fanno molto Autumn in New York, ma che siccome non siamo a New York, fanno solo Autumn. Comunque non so, sono stanca. E di certo i miei figli non mi aiutano, anzi, se possono, mi danno la mazzata definitiva. Domenica pomeriggio infatti, ho portato il mio primogenito al cinema a vedere The Avengers, il film sui supereroi. E siccome c'era anche Capitan America che fa molto anni Ottanta, prima del film ho portato Lorenzo a fare una cosa in linea col periodo storico: un panino al Burger King. Non me ne voglia Mc Donald's, ma in quella zona c'era solo la concorrenza. È stata una bella idea: mio figlio ed io a mangiare junk food prima del cinema. Mi sono sentita molto complice, molto gggiovane. E poi anche molto patetica. Su ogni tavolo c'erano delle corone di cartoncino e io ne ho indossata subito una, dicendo a Lorenzo: "Guardami! Sono la tua regina!" e muovevo la testa a destra e sinistra pensando di essere in quel momento il top della madre che ogni bambino vorrebbe avere. Ci ha pensato mio figlio a ridimensionarmi subito, dicendomi, abbassando la voce: "Mamma, dai, ci stanno guardando tutti..."Ora, mio figlio ha cinque anni e mezzo, un'età che pensavo potesse rientrare ancora nell'infanzia. Voglio dire, non ne ha 16. È un bambino piccolo, e quindi io dovrei essere a pieno diritto una madre giovane. Capite adesso la mia depressione? In quel Burger King mi è stata negata un'illusione. Sono improvvisamente diventata la madre vecchia e rincoglionita che fa delle cose stupide che non fanno ridere nessuno. Così, dopo aver scartato tutti i cetrioli del panino e aver rifiutato le patatine fritte col ketchup e la salsa rosa, mio figlio mi ha pregato di portarlo al cinema. E ci sarebbe andato volentieri da solo se avesse avuto un reddito minimo.La depressione inizia a passarmi soltanto oggi, perché ci sono improvvisamente 30 gradi ed è tornato il sole, ma soprattutto mi viene incontro la pubblicità su facebook, che mi assicura che non sono poi tanto da buttare, che mi ricorda che dopotutto sono ancora fertile e che il marketing mi ha inclusa in una segmentazione di donne tutto sommato giovani:
Siate finalmente libere !
fleurcup.comVivete questa nuovasensazione di libertàfemminile, dimenticatevitamponi e assorbenti,scoprite Fleurcup !
Adesso mi sento veramente sollevata.
Comunque tutto questo non c'entra niente con quello che volevo dirvi. Era solo un mio sfogo personale, perché dopotutto non è che si può sempre stare sul pezzo: ogni tanto sui blog ci va pure qualcosa di personale, no? Oggi va così, ma una cosa importante ve la dico lo stesso: a seguito dei discorsi sui post precedenti, ho aggiornato il mio blogroll inserendo link ai blog di padri che meritano di essere inclusi in tutti i discorsi legati all'educazione dei figli e al progresso della nostra società verso una direzione più equa. Così, se anche a qualcuno di loro capiterà di sentirsi vecchio e patetico, lo sapremo subito e potremo consolarci a vicenda.
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