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Più tacche per tutti

Creato il 16 luglio 2010 da Db @dariobonacina

Più tacche per tutti

L’urgente conferenza stampa convocata per oggi alle 10  - ora di Cupertino – aveva un obiettivo fondamentale: tenere buoni gli utenti ed evitare un’eventuale class action per un problema che nelle scorse settimane ha provocato un’eco assordante.

Il numero uno di Apple non ha trascurato di puntualizzare che il problema di ricezione dell’iPhone non dovrebbe essere molto diffuso e comunque non esiste alcun Antennagate perché l’anomalia può affliggere anche altri apparecchi (ma non era un errore di calcolo delle tacche sul display di tutti gli iPhone?). Ciò nonostante non ha potuto non ammettere che il problema esiste e ha aggiunto che l’azienda sta studiando come risolverlo.

In ogni caso, per gli utenti del nuovo iPhone varrà la formula soddisfatti o rimborsati: chiunque non sarà soddisfatto dal proprio iPhone potrà restituire l’apparecchio e otterrà un rimborso (in contanti, o in buoni acquisto di altri prodotti Apple?). Coloro che invece vorranno tenerselo potranno avere una custodia, o un bumper (sì, quella specie di guscio Meliconi che riveste il perimetro dell’iPhone e scongiura i problemi di antenna), e saranno previsti rimborsi per chi dovesse averne già acquistata una.

La conferenza stampa è stata volutamente imperniata sull’amore che Apple prova per i propri utenti e sull’ostentata vocazione a farli felici. Vedere Steve Jobs muoversi davanti ad un wallscreen che recita “We love our users” (amiamo i nostri utenti) o “We want every user to be happy” (vogliamo che ogni utente sia felice) è stato comunque abbastanza sorprendente. Mancava solo una clip in cui attaccava un lucchetto a Ponte Milvio. Penso che ora lo si possa chiamare Step Jobs.

(immagine tratta da Engadget.com)



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