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Più Tav più democrazia?

Creato il 27 giugno 2011 da Funicelli
Nell'Italia delle leggi ad personam, delle prescrizioni, delle tangenti della P4, questa improvvisa voglia giustizialista, in nome dei grandi appalti per la TAV, mi fa ridere.
Ho già scritto (parlando delle proteste degli studenti contrari alla legge Gelmini) che non è con la violenza che si risponde.
Ma che credibibiltà può avere questo stato, che non ha voluto ascoltare le ragioni della protesta?
2000 agenti in tenuta antisommossa.
80 feriti.
Ruspe per sfondare i presidi dei No-Tav (non solo del posto, ma accorsi da tutto il nord).
Quando la legge si impone col manganello e la forza, che si tratti di TAV, di tifosi allo stadio, di precari o lavoratori che protestano, c'è poco da essere soddisfatti.
E poi, chi controllerà a fine lavori benefici di questa grande opera?
Bocchino (Fli): "Inaccettabile bloccare i lavori della Tav"
Esposito (Pdl): "Solidarietà alle forze dell'ordine"
Fiano (Pd): "Non ci sono scuse per i violenti del movimento"
Marcegaglia: "No illegalità"
Mi chiedo se , tutta questa vena di legalità valga anche per i rifiuti di Napoli, nel caso si decida di spostarli al nord.
E poi, tutta questa solidarietà agli agenti, andrà avanti anche quando questi chiederanno i soldi per gli straordinari?
Sulle barricate non c'erano solo no-global, centri sociali, o facinorosi. C'erano anche famiglie della valle, che vedevano in questo cantiere, una sottrazione del proprio territorio.
Vedremo poi, tra una decina d'anni, come e se sarà migliorato il trasporto merci verso la Francia.

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