A volte Facebook è un utile sistema persino per rintracciare latitanti sembra assurdo ma è così. Per sottrarsi all’arresto Antonio Virgara si era rifugiato in Germania per fare il pizzaiolo in un locale ritenuto di proprietà del clan calabrese Giorgi così pare da quel che si legge su alcuni articoli presenti online. Ma l’uso del social network lo avrebbe tratico. Antonio Virgara, 39 anni, originario di Platì, era ricercato dai carabinieri di Milano perchè destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione mafiosa emessa dalla Procura del capoluogo lombardo nell’ambito dell’inchiesta “Platino”, che lo scorso 8 gennaio ha portato all’arresto di dieci appartenenti alla cosca calabrese Barbaro-Papalia operante nell’hinterland milanese Virgara però lavorava pizzeria a Xanten, in Germania. Il tutto è stato scoperto da alcuni messaggi in rete. Il Giorno li riporta
«Zii totò dai lavora anche se non c’hai tanta voglia, sennò a Merkel ti rimanda o paisi». «C’hai ragione, giorno da c…, ma notte da leone»
Un dialogo con amici di Platì a quanto pare, poi sembra che Virgara continuasse a seguire quel che accadeva a Platì infatti seguiva la tv calabrese e mandava attraverso la rete messaggi a Platì, così sembra. I Carabinieri hanno arrerstato Virgara in regime di cooperazione internazionale, in una pizzeria di Xanten, in Westfalia, dove faceva il cameriere e il pizzaiolo. Il ristorante italiano in cui lavorava era il «Vecchio Teatro», che secondo Il Giorno gestito dal clan di ‘ndrangheta dei Giorgi.