Abbiamo trattato due argomenti importanti quando abbiamo parlato di argento e oro colloidale e delle loro proprietà terapeutiche. Oggi terminiamo la nostra trilogia parlando del platino colloidale e delle sue qualità sia nella terapia omeopatica che delle sue funzioni a livello energetico. Il platino colloidale è un importante rimedio femminile. Si in particolare per stitichezza, sordità, mal di testa, problemi mestruali, spasmi nervosi, paralisi, intorpidimento, irritabilità, ed eccessivo interesse per la sessualità. Nella medicina occidentale, il platino viene somministrato per curare il cancro, sottoforma di chemioterapico. In chirurgia è stato usato anche per impianti in metallo nelle fratture ossee e per i pacemaker cardiaci. E può essere utilizzato per stimolare la salute degli occhi. Ciò che caratterizza il platino è che stabilisce un legame con la struttura cellulare del corpo fisico attivando nella memoria delle cellule il riconoscimento della condizione di salute e i processi necessari per mantenere tale condizione stimolando il sistema immunitario.
Il nostro DNA è compromesso dall'esposizione ad una elevata quantità di elementi tossici, sia materiali che emotivi, proprie del terzo millennio e della sua cultura distruttiva. È documentato che il platino colloidale è uno dei maggiori rinnovatori della forza vitale, poiché agisce sul DNA delle cellule creando l'ambiente interno necessario per aiutare il corpo ad invertire le condizioni degenerative. A livello energetico migliora la produzione di una frequenza armonica specifica che ottimizza il funzionamento del DNA e aiuta il corpo a correggere stati degenerativi di molti generi, come gli squilibri autoimmuni. Contribuisce inoltre ad alzare la frequenza generale di risonanza armonica della cellula.
Quando il DNA della cellula vibra alla sua frequenza ottimale, si crea una "danza alla quale nessuna malattia può prendere parte" e il corpo rimane in uno stato di equilibrio e di salute ottimale. Il platino aiuta a rigenerare il tessuto cardiaco, il timo e l'intero sistema endocrino. Aumenta la trasmissione elettrica attraverso le sinapsi all'interno del cervello; facilita dunque la rigenerazione generale dei tessuti neurologici. Le vertebre vengono allineate e c'è un aumento nell'efficienza delle informazioni ricevute attraverso tutto il tessuto neurologico. E' considerato un ottimo antidepressivo. Migliora la memoria, specie nel caso di perdita di memoria dovuta a choc, ansia o simili. Per quanto riguada coloro che hanno intrapreso un percorso spirituale, grazie al paltino c'è un affinamento nell'interpretazione di queste esperienze interiori. Il platino può essere usato per l'amplificazione generale del pensiero, in questo senso le sue qualità eguagliano quelle del quarzo.
Ciò avviene perché questa sostanza metallica ha la capacità di trattenere le proprietà magnetiche. Il platino mantiene alto il livello energetico migliorando i risultati e il raggiungimento dei propri obiettivi. È stato usato per stimolare la ghiandola pineale e può acuire l'intuito e le facoltà paranormali, e la consapevolezza di altri livelli di intelligenza. Il platino è la " pietra" di cui parlò Archimede, quando era alla ricerca di una "situazione che centrasse". Credeva che questa "pietra" fornisse le capacità che consentissero di "muovere la terra". Il platino aiuta anche a riconoscere, vedere e sentire "il fiorire" dello spirito facendo affiorare la luce proveniente dall'interiorità. Questo elisir bilancia le qualità femminili. I meridiani e i nadi vengono attivati e il platino ha la rara qualità di aprire i cinque chakra al si sopra del chakra della corona.