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platonic sex

Creato il 10 aprile 2012 da Guchippai
platonic sex
premetto che l'unica cosa platonica di questo libro è il titolo... per il resto vi posso garantire che lo fanno in tutte le posizioni, situazioni e chi più ne ha più ne metta... scherzi a parte, trattasi di un romanzo autobiografico ad opera di quella che è stata una famosa celebrità televisiva degli schermi nipponici, ma che ha avuto un passato da pornodiva dopo essere passata attraverso la solita sequenza di soap-land e affini, oltre che dalla più classica prostituzione. l'adolescente Ai fugge di casa non dopo aver procurato ai genitori una lunga serie di grattacapi; fin da piccola, patisce per l'eccessiva severità del padre che la vuole perfetta e fa di tutto perchè lo diventi, e la freddezza della madre che appare preoccupata solo di quello che potrebbe pensare la gente. comincia così a uscire di nascosto e frequentare altri ragazzini con simili problemi; insieme taccheggiano, sniffano colla, sperimentano il sesso tra di loro. dopo la fuga da casa, Ai va a vivere con il suo ragazzo, prima dai genitori di lui e poi in un appartamento; i due non lavorano, non vanno a scuola, non fanno altro che fare sesso tutto il giorno. il ragazzo però viene messo in istituto dopo aver aggredito il padre e lei, pur di non tornare dagli odiati genitori, inizia la sua carriera tra i vari quartieri a luci rosse. enormi cifre di denaro entrano ed escono dalle sue tasche, finchè lo scoppio della bolle non porta la crisi anche nel suo ambiente. aquel punto però le propongono un programma in TV e di lì diventa appunto famosa, riallaccia i rapporti con la famiglia ma non si può dire che viva felice e contenta. la vera Ai infatti è stata trovata morta nel 2008, dopo che si era ritirata dagli schermi. pare che soffrisse di depressione, ma l'autopsia ha dimostrato che è morta di polmonite e non per suicidio. il libro in Giappone ha avuto un successo mostruoso e ne è stato tratto anche un film. lo si legge d'un fiato, anche se non è certo un capolavoro letterario. è una di quelle storie che incuriosiscono perchè sono estreme, e non viene certo da giudicare la protagonista, che fa quel che fa perchè le viene negato l'amore basilare che ogni bambino dovrebbe/vorrebbe ricevere. può essere interessante leggere l'analisi che essa stessa fa del suo passato, rileggendo le proprie motivazioni con distacco una volta diventata adulta. confesso però che non mi ha convinto il finale di riappacificazione familiare; insomma, da bambina ti prendono a mazzate perchè fumi e da adulta ti accolgono come se nulla fosse pur sapendo che ti sei scopata mezza Tokyo? mah...

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Iijima Ai


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