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Eh eh eh e ho detto una cazzata!
Perché passo direttamente dall'altra parte dell'alfabeto per due motivi fondamentalmente : il primo è che non stiamo compilando un elenco telefonico e quindi che palle fare tutte le cose in ordine alfabetico come un grigio impiegatuccio dell'anagrafe o del catasto.
Il secondo motivo è la mia vigliaccheria: non me la sentivo di scegliere solo dieci horror e allora ho deciso di dividere per sottogeneri.
Ne guadagna la mia salute mentale.
Altra cosa da chiarire nella compilazione di questa lista: ho voluto trattare solo gli zombie "moderni", post romeriani.
Ho escluso film che parlavano di zombie da un'altra prospettiva, più pura se vogliamo, come Ho camminato con uno zombie di Jacques Tourneur in cui il concetto di zombie si mescola all'animismo di origine caraibica ma anche il film che probabilmente ha dato origine al genere, almeno a mia memoria, L'isola degli zombies ( titolo originale White Zombie) diretto da Victor Halperin e datato 1932.
Ho rinunciato dolorosamente anche ad altri film che avrei dovuto inserire in classifica: ho scelto di non riempire troppo di Romero questa playlist, diciamo solo un paio di titoli, quelli più irrinunciabili rispetto agli altri che sono irrinunciabili anche loro, ho escluso il magnifico Zeder di Pupi Avati, Splatters-Gli Schizzacervelli di Jackson, Fido, deliziosa zombie-comedy di produzione canadese e anche L'alba dei morti viventi di Zack Snyder che ha avuto il merito di farmi riscoprire il genere dopo tanti anni.
Ok veniamo alla classifica che abbiamo ciarlato anche troppo.
Avvertenza per i naviganti: molte posizioni sono intercambiabili.
1) ZOMBI
Ovvero Dawn of the Dead, il secondo film della trilogia de Il giorno degli zombi di Romero.
E' per me un ricordo indelebile, una videocassetta consumata con quel nastro ad andare continuamente avanti e indietro, un film scolpito nella mia memoria da cinefilo anche più de La notte dei morti viventi.
E scusate se sono blasfemo.
Il centro commerciale come nuovo mezzo di aggregazione sociale, microcosmo da scompaginare eppure ultimo rifugio in un mondo totalmente stravolto dall'apocalisse.
E diamo anche merito a Dario Argento di averlo accorciato nei punti giusti , di avergli dato un ritmo più alacre e di averlo esportato in tutto il mondo decretando un successo clamoroso.
2 ) LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI
E' da qui che è partito tutto, per una seconda volta.
Un cult fin dalla sua nascita, un bianco e nero che è sinonimo di una produzione ultra low budget ma che diventa anche uno dei punti di forza di un film in cui è bandita ogni speranza.
Girato al risparmio e con un troupe ridottissima è il film che ha riscritto i parametri estetici del genere horror dando alle stampe sequenze di violenza inusitata per l'epoca.
Quando lo vidi da adolescente sinceramente mi feci travolgere da tutto quello che era sulla superficie del film,
Solo dopo lessi quante interpretazioni ci stessero sotto un semplice film horror.
Semplice per modo di dire.
E quella sequenza finale , quella pallottola in fronte è di stretta attualità ancora oggi....
3) RE-ANIMATOR
Adoro questo film quasi a livello di Dawn of the Dead.
Anche di questo ho una VHS consumata negli anni e recentemente sostituita con un DVD che al momento non se la passa troppo bene.
Tratto da Lovecraft è un horror che nel suo non lesinare assolutamente sangue, frattaglie e sequenze non adatte a tutti i palati, riesce a non prendersi sul serio per sfociare nel nonsense puro quando il protagonista Herbert West parla con la sola testa del suo mentore.
Effetti speciali relativamente poveri ma divertimento assicurato dal primo all'ultimo minuto.
Sicuramente non il film migliore sugli zombie, forse neanche degno di stare in questa decina a sentire i puristi, ma io me ne sbatto abbastanza del purismo e quindi in questa lista ci sta.
E alla grandissima.
4) 28 GIORNI DOPO
Quella lunga sequenza di una Londra deserta in cui si aggira come un fantasma un Cillan Murphy segaligno , emaciato come un fantasma è impressa a fuoco nella mia memoria cinefila.
Diciamo che rende benissimo l'idea di apocalisse che ho in testa, ne è una perfetta visualizzazione.
Il film di Danny Boyle è una macchina spettacolare perfetta, attenta ad omaggiare il maestro Romero quasi con deferenza eppure ricca di quelle puntate d'estro che la rendono così peculiare.
E poi ci sono quelle citazioni di una delle serie british che amo di più , I sopravvissuti, che me lo rendono ancora più simpatico.
Girato in digitale per abbattere i costi ha un ritmo serrato e un gruppo di attori perfetti per i rispettivi ruoli.
Un bel sequel di qualche anno successivo: 28 settimane dopo.
5) SHAUN OF THE DEAD
Mi rifiuto di chiamarlo con il titolo italiano ( L'alba dei morti dementi in cui l'unico demente è colui o coloro che hanno partoritp dopo chissà quale brain storming un titolo così idiota.)
E ' il primo film della cosiddetta trilogia del cornetto della premiata ditta Pegg/ Wright/ Frost ed è letteralmente irresistibile.
L'inizio è da manuale: Pegg si aggira per il suo quartiere non accorgendosi di nulla di quello che gli sta accadendo intorno, esilarante il confronto tra pendolari al mattino e zombies ( trovare le differenze) e da collasso il primo incontro dei due con una zombie che viene uccisa a colpi di vinile.
E poi il classico assedio ma stavolta i nostri eroi sono barricati in un pub, ultimo avamposto di vita civile in un mondo di zombie.
Una risata e una bevuta ci seppelliranno!
6) ZOMBI 2
Un sequel dal nome farlocco, intitolato così per sfruttare il successo del film di Romero, Dawn of the Dead da noi intitolato Zombi, per ammissione dello stesso Fulci e che causò una frattura profonda tra i due registi italiani.
Ma Fulci non guarda al film di Romero,citato solo nel titolo per ragioni commerciali: il suo è uno sguardo più ampio a tutto il genere che spoglia accuratamente di ogni notazione politica.
Si recupera la componente caraibica del mito dello zombie e si dà alle stampe un film che regge benissimo all'usura degli anni e che determinerà una svolta nella carriera di Fulci fino ad allora impegnato in cinema assai più leggero.
Importanti,anzi fondamentali i trucchi di Giannetto De Rossi che diede ai suoi zombie un look assai diverso da quello voluto da Romero.
7) PET SEMETARY
Un romanzo che ho amato molto quando l'ho letto e una trasposizione cinematografica fatta da una regista di talento ma che ha avuto una carriera complessivamente inferiore alle sue capacità.
Una storia terribile, l'impossibilità di elaborare un lutto gravissimo, un film che punta un po' troppo sugli aspetti iconografici del genere, sul sangue e sull'efferatezza.
Da solo probabilmente non vale molto ma visto alla luce del romanzo acquista quel quid in più,almeno ai miei occhi...
E rappresenta un ricordo dell'inizio della mia carriera universitaria..
.
8) [ REC]
La via spagnola allo zombie movie targata Plaza e Balaguerò.
Ma anche una risposta europea forte a tutti quei mockumentaries che allora non è che andassero precisamente di moda come succede oggi.
Unità di spazio e di tempo, un montaggio dal ritmo asfissiante, un film che scorre velocissimo come gli attacchi degli zombie che popolano quel famigerato condominio.
Un film che ha creato una saga che conta fino ad ora quattro film , di cui l'ultimo uscito da pochissimo, e che forse non è ancora finita.
Almeno speriamo.
9) GRINDHOUSE - PLANET TERROR
Il film di zombie come non l'avete mai visto: un videogioco frenetico e incasinato in cui il gusto iconoclasta di Rodriguez ( e del suo compagnuccio di merende Quentin) è evidenziato come meglio non si potrebbe.
Uno sparatutto che snocciola invenzioni visive ma soprattutto una quantità industriale di sangue e frattaglie.
E gli attori si prestano più che volentieri alla mattanza (dis)organizzata.
10) THE HORDE
Adoro questo film ad opera dei francesi Dahan e Rocher e ciò dovrebbe bastare per metterlo in questa lista.
In più mettiamoci che è una rilettura apocrifa del Distretto 13 di Carpenter, che è talmente esagerato che travalica spesso e volentieri la linea sottilissima che separa l'orrore dalla caricatura e che mi ha regalato più di una sequenza che mi ha ricordato tanto, ma proprio tanto l'opera pittorica di Bosch.
Una violenza irreale, quasi cartoonesca in un film che ha sempre il pedale dell'acceleratore pigiato a tavoletta e che travolge tutto e tutti....
E quest'anno ci hanno riprovato addirittura con uno split film, Goal of the Dead, sicuramente una delle mie prossime visioni.
Oggi il parto del post è stato più travagliato del solito anche per imprevisti lavorativi.
Alla prossima settimana, folks e proponete le vostre liste alternative.
E' un gioco divertente!!!
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