“Prima che sia troppo tardi”, davvero, c’è da mettere in moto un “grande Progetto” per una nuova Italia. Noi Popolari Liberi e Forti da due anni coltiviamo un ‘progettoPopolare’ che scuota la politica facendola uscire da una stagnazione pericolosa per le sorti delle istituzioni democratiche. L’appello sturziano agli italiani liberi e forti va ripreso e rilanciato nella sua essenza. E per questo abbiamo seguito con interesse tutte quelle iniziative progettuali che in questi anni cercavano anzitutto di diffondere ‘buona cultura’, presupposto indispensabile della ‘buona politica’. Molte si sono perse nella ‘discesa in campo’ o comunque non hanno dato i frutti promessi.
Oggi vogliamo dare fiducia ai promotori del Manifesto-Appello “Prima che sia troppo tardi”, redatto dalla Fondazione di Partecipazione “Nuovo Millennio-Per Una Nuova Italia” condividendone in pieno -come scrive il nostro segretario, Giovanni Palladino- i contenuti e gli obiettivi.
Di qui l’invito del Segretario e della Direzione Nazionale di Popolari Liberi e Forti ai soci e ai simpatizzanti di PLF ad aderire al Manifesto-Appello. Nel presentare l’importante documento- scrive Palladino- la Fondazione ha sottolineato che i gravi e numerosi mali dell’Italia, al punto in cui siamo arrivati, non sono più curabili “con piccoli interventi qua e là, ma solo con un grande Progetto che li comprenda e sul quale la politica sappia coinvolgere i cittadini per riceverne consenso e impegno”.
C’è dunque da andare sul sito della Fondazione Nuovo Millennio per conoscere “il perché di un Appello” e le linee generali del Progetto, poi per aderire basta collegarsi con il sito www.perunanuovaitalia.it e ‘firmare’. “Considerando l’unità di intenti e di vedute -scrive oggi sul nostro sito Palladino- PLF intende collaborare con la Fondazione Nuovo Millennio con un contributo di idee e con la partecipazione del maggior numero possibile di cittadini responsabili al rinnovamento morale e politico dell’Italia. E’ il grande impegno e la grande speranza che sentiamo deve unire tutti noi nel corso di un anno decisivo per il futuro del nostro Paese. Proprio… prima” che sia troppo tardi!”.