Naturalmente la ricetta era su di un libro ed era per un altro tipo di plumcake... al limone e basta.
Ma è più forte di me: io aggiungo, cambio, invento... e “ogni scarrafone è bello a mamma soja” è chiaro, ma ci tengo a dire che lime-fichi-pinoli è un terzetto vincente e devo ringraziare la mia mania di fare esperimenti che me lo ha fatto provare.
Ho portato il plumcake per la colazione sul set fotografico di un calendario di beneficienza a cui lavorano dei miei amici (e io pure): un successone.
Penso proprio che lo rifarò (devo provarlo con i fichi freschi… non li trovo mai)… secondo me sarà meglio ancora.
150g di farina
150g di fecola di patate o maizena o frumina
250g zucchero di canna Demerara (ora ne metterei 100 di meno)
250g di yogurt magro
250g di ricotta
4 uova
4 lime non trattati
250 di fichi secchi (o meglio freschi)
80g di pinoli
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
Montare le uova (a temperatura ambiente) con lo zucchero finché non raddoppiano o addirittura triplicano il loro volume e il colore del composto diventa un giallo paglierino chiarissimo.
In una ciotola a parte mischiate lo yogurt, la ricotta setacciata, il succo e la scorza grattata dei lime ed il sale.
Setacciate farina, fecola e lievito.
Ora unite il tutto mescolando delicatamente dal basso verso l’alto. Una volta che questo composto è diventato omogeneo unire i fichi (secchi o freschi) tagliati a tocchetti ed i pinoli tostati per uno/due minuti in un padellino “a secco” (cioè senza grasso).
Mettete in una o due teglie da plumcake (il composto deve arrivare a tre centimetri dal bordo) e cuocete a 180° per 35/45 minuti (dipende molto dal vostro forno).
Con questa ricetta partecipo ancora alla raccolta: