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Plumcake vegan con limone e semi di lino

Da Alzati E Cucina Ricette Per Il Mal D'Amore @Alzatiecucina

Siamo letteralmente sobbalzate dalla sedia quando abbiamo letto la lunga lettera di Tiziana che iniziava con questa frase: " Ero vegana e 'troppo moderna', era questa la mia colpa più grande per la fine della nostra storia ".

Per farsi perdonare dopo un piccolo tamponamento automobilistico, Valerio l'aveva invitata a cena in un celebre ristorante-bisteccheria della provincia di Firenze. Tavolo strategico, un bouquet di fiori e un sorriso smagliante che si disintegra quando, al momento di ordinare, Tiziana esclama " allora, io prendo solo un'insalata verde e un piatto di verdure grigliate, grazie". Lui, dopo aver ordinato una fiorentina da 800 grammi, le chiede " non sarai mica vegana, vero? ".

Sì ma essere vegani non è mica una malattia, è una scelta molto personale, uno stile di vita che nessuno ha il diritto di criticare. Tiziana ci descrive Valerio come un trentenne un po' viziato, mammone e un po' bigotto ma anche tanto romantico e affettuoso. Tanto che dopo sei mesi decide di accettare la proposta e di andare a convivere con lui nella deliziosa mansarda sopra la casa dei genitori di lui, in una specie di fattoria di lusso.

Mai scelta fu più azzardata, la mamma di lui era una donna di quelle toste, per capirci una che parla il dialetto stretto, che esige la presenza di tutta la famiglia alla colazione e al pranzo della domenica, di quelle che macellano a mani nude il maiale per farne le salsicce e che tirano il collo alle galline per fare il brodo. Non proprio la suocera ideale per una ragazza vegana, effettivamente.

Dopo tante discussioni con Valerio, liti, tensioni, ripicche e tentativi di riconciliazione, Tiziana decide di fare un ultimo tentativo per far andare le cose per il verso giusto e prepara una dolce sorpresa. Così una domenica di fine agosto si alza presto i per preparare un ciambellone al limone senza latte né uova da offrire a colazione per far apprezzare a tutti la cucina vegan. Soddisfatta del suo capolavoro, vista la sua poca dimestichezza in cucina, Tiziana arriva a tavola e il suo profumatissimo dolce viene accolto da un applauso. Dopo l'assaggio però la battuta di Valerio fa calare un silenzio gelido e rovina tutto: " mmmh buono, ma è meglio quello di mamma, i sapori delle uova e del latte fresco non si battono ".

Tiziana non gli ha mai perdonato quella frase che ha segnato il declino della loro relazione durata quasi un anno e conclusa tra liti furibonde e assurde accuse reciproche. E' a lei che dedichiamo il nostro Plumcake al limone con semi di lino e papavero, un concentrato di salute e bontà senza uova, né latticini, facile da fare e tanto sano!

Plumcake integrale vegan al limone con semi di lino e papavero

Ingredienti

  • 250 gr. di farina integrale
  • 100 gr. di zucchero di canna o muscovado
  • 250 ml latte di riso (o soia o altro vegetale)
  • 100 ml di olio di semi di girasole (o mais o arachide)
  • 2 cucchiai di semi di lino
  • 2 cucchiai di semi di papavero
  • 2 cucchiai di semi di girasole (o semi a scelta)
  • Una bustina di lievito biologico
  • La buccia gialla di 2 limoni non trattati

Tempo: un'ora Difficoltà: very basic

Procedimento

Il procedimento per la realizzazione di questo plumcake è facilissimo e veloce. In una terrina media unisci tutti gli ingredienti secchi: la farina, il lievito, lo zucchero, i semi di papavero e girasole e metà dei semi di lino.

Con il frullatore a immersione o con il mixer frulla l'altra metà dei semi di lino insieme alle bucce dei limoni che avrai ricavato dai frutti grazie a un pelapatate e a 100 ml di latte.

Plumcake vegan con limone e semi di lino

Plumcake vegan con limone e semi di lino

Quando avrai ottenuto un'emulsione fine e omogenea aggiungila alle farine e piano piano unisci a filo anche l'olio e il restante latte di riso. Puoi farlo a mano con un cucchiaio di legno o, meglio, con le fruste elettriche.

Se l'impasto risultasse troppo duro aggiungi ancora un goccio di latte di riso per 'allentarlo'.

Versa tutto in uno stampo da plumcake foderato con carta da forno e cuoci in modalità ventilata per 40-45 minuti a 180 gradi.

Due consigli utilissimi: posizionare la teglia nel ripiano centrale del forno in modo che non si bruci né sopra né sotto e che la cottura all'interno risulti uniforme. Fate la prova stecchino, ma non prima dei quaranta minuti di cottura!

Hai deciso di fare il nostro plumcake? Saggia decisione, non te ne pentirai! Non dimenticarti di mandarci le foto del tuo plumcake e di scriverci la storia legata alla tua ricetta del cuore. Hai svariate possibilità: via e-mail all'indirizzo [email protected] o in privato sulla nostra pagina Facebook!


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