Oggi vi presentiamo una società leader nel mercato dei CFD (Contratti per differenza) Plus500 che nel corso degli anni si è ben piazzata sul mercato, offrendo prodotti e servizi innovativi a costi competitivi.
Vediamo le caratteristiche che la distinguono sul mercato.
0 Commissioni di negoziazione con i CFD
Plus500 non applica commissioni per la negoziazione dei CFD sulle azioni ma prende la ricompensa unicamente dallo spread.
Gli strumenti di gestione del rischio sono stati ulteriormente raffinati quest’anno introducendo la funzione di “stop garantito”.
Ciò significa che, attraverso un’attenta gestione degli investimenti, è possibile premunirsi dai rischi dell’effetto leva, impostando la chiusura automatica della posizione aperta, una volta stabilito il prezzo, sulla scorta delle proprie valutazioni di mercato. In questo modo, possiamo intenzionalmente limitare le nostre perdite eventuali.
Paura di non saper gestire tali opportunità? Aprite prima un conto demo e testate la piattaforma! Non costa nulla e non è richiesto alcun deposito. Il conto demo è a durata illimitata e potete prendervi tutto il tempo che volete per impratichirvi con il mondo dei trading in CFD.
Basta depositare solo 100 euro per accedere ai bonus
Ecco la tabella con la specificazione dei rispettivi bonus, associati all’entità dell’importo depositato. Per riscattarli, dovrete raggiungere i punti richiesti che cambiano, a seconda dello strumento e della quantità negoziata ma vi sono dati ben 3 mesi di tempo per tagliare i traguardi prefissati. Sono garantiti fino a 7.000 euro di bonus.
Inoltre, se utilizzate questo link potete assicurarvi un bonus senza deposito di 25 euro.
Il vantaggio dell’effetto leva, unito al controllo del rischio
Cosa vuol dire effetto leva? Che le variazioni dei prezzi dei derivati o Cfd saranno più “enfatiche”, rispetto a quello che avviene nel mercato per tante volte quanto è grande la leva e ciò aumenta il rischio ma anche il guadagno con poche unità di capitale (è necessario impiegarvi quanto richiesto dal margine iniziale).
Chi decide di operare con CFD deve essere consapevole dei rischi assunti e di poter perdere anche più dell’intero capitale. D’altronde, l’investimento non ha natura conservativa (non si diventa azionisti né si detengono titoli con diritto al dividendo ma le operazioni hanno natura speculativa): quindi, il trader con i CFD deve tenere sotto controllo il conto di trading e monitorare le posizioni, dato che posizioni lasciate aperte troppo a lungo comportano dei costi proibitivi (premi). Ma se sapete benissimo di cosa stiamo parlando, allora è inutile perdersi in dettagli superflui.
Ecco le leve che Plus 500 mette a disposizione dei traders:
- Mercato dei cambi. 1:200. Spesso si fa confusione tra leva e margine iniziale operativo, talvolta utilizzati indifferentemente. E’ bene fare qui una distinzione. Quello che dobbiamo versare per acquistare un certo numero di azioni ad un certo prezzo non è determinato dall’importo totale/200, quanto dal margine iniziale moltiplicato per l’importo che sarebbe necessario. Ad esempio, la coppia Eur/Usd ha un margine iniziale di 0,50%. Ciò significa che, se il prezzo di acquisto è pari a 1,2660, dobbiamo impiegare in soldi effettivi solo lo 0,50%. In poche parole, 100 unità, invece di costare 126,60 costano soltanto 0,3165 centesimi. Cosa vuol dire leva 1:200? Semplice, stiamo parlando di derivati e non delle valute. Il prezzo del sottostante varierà di 200 volte, rispetto al mercato reale.
- Indici. Leva 1:300
- Materie prime. Leva 1:150
- Etf. Leva 1:100
- Cfd. Leva 1:200
Con Plus 500 è minore il rischio di amplificazione delle perdite attraverso lo spread tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita, assicurando un valore limitato dello scarto (la perdita/profitto è pari al: N. di azioni impiegate moltiplicato per lo scarto fra prezzo di acquisto/di vendita. Quindi, quanto meno è alto lo spread, tanto meno si rischia di perdere).
Un esempio di trading con la piattaforma Plus 500
Plus 500 offre una ricca gamma di scelta fra Valute, Indici, Etf, Cfd e Materie prime.
Potete negoziare sulle vostre azioni preferite. Plus 500 prevede in lista azioni quotate in Portogallo, Polonia, Hong Kong, Irlanda, Grecia, Norvegia, Austria, Spagna, Svizzera, Finlandia, Regno Unito, Italia, Usa ed altri territori. Insomma, un’impeccabile copertura internazionale.
Ipotizziamo di voler investire nel pair Dollaro Usa/Rand Sudafricani.
Ecco i dettagli dell’offerta ed il grafico, in tempo reale, da cui si evince la dinamica dei prezzi.
Dal grafico, potete notare la decisa direzionalità del cambio che si presta bene, malgrado i bassi spread, ad una compravendita tattica.
Quindi, se fossimo stati ribassisti sin dal 6 ottobre, avremmo venduto allo scoperto (prezzo di vendita, indicato nel riquadro in alto che non corrisponde con il prezzo di mercato) per poi ricomprare, ad un prezzo più basso.
Il rischio assunto dipende anche dalla volatilità dell’asset e dal grado di incertezza previsionale. Notate, ad esempio, la dinamica dei bitcoin, certamente con una direzionalità già meno marcata, rispetto a quella vista in precedenza.
Il margine di mantenimento richiesto per i bitcoin (quanto deve residuare sul conto per mantenere la posizione aperta o aprirne di nuove) è, in effetti, più alto: 3% Vs 0,25% visto inizialmente.
Quanto più aumenta il rischio e la volatilità del sottostante, tanto più vi potrebbe essere richiesto un margine maggiore. E minore sarà la leva (1:17 Vs 1:200 visto precedentemente).
Plus 500, con dettagliate istruzioni in italiano che potrete consultare stesso nel sito, vi guida passo per passo nella comprensione del trading con i Cfd.
Ricordate sempre di utilizzare gli strumenti di gestione del rischio
Plus 500 consente di impostare:
- Stop Limit: Si può scegliere un prezzo a cui la piattaforma venderà automaticamente la posizione
- Stop Loss: In questo caso si fissa un valore soglia. Se il mercato scende al di sotto di quel prezzo, la posizione va liquidata al miglior prezzo possibile
- Stop garantito: rappresenta l’innovazione di Plus 500, introdotta nel 2014. Non è consentita per tutti gli strumenti finanziari. In buona sostanza, si può fissare uno “stop” tassativo, senza il rischio che nel frattempo il mercato cambi ulteriormente e troppo velocemente, a nostro svantaggio prima che l’esecuzione degli ordini di vendita vada in porto.
Non vi resta che aprire un conto demo gratuito per testare a fondo le potenzialità di Plus 500.