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Strani fenomeni elettrici durante la festa provocano la creazione di veri e propri doppi dei partecipanti alla festa che vivono in leggera differita rispetto agli originali.
E a ogni sbalzo di corrente la distanza tra le due vite dello stesso soggetto diminuisce: che cosa succederà quando si ritroveranno allineati nello stesso tempo?
Ognuno cerca di risolvere la questione a modo suo.
Dennis Iliadis è un regista di origine greca ma americano d'adozione che ha già avuto modo di farsi conoscere con un paio di corti, un film che ha avuto un buon riscontro come Hardcore del 2004 e il remake del craveniano L'ultima casa a sinistra datato 2009.
Plus One ( o se preferite + 1 titolo alternativo con cui è possibile reperirlo) è un tentativo , come minimo ambizioso, di fondere il teen movie, sottogenere feste selvagge un po' come Project X che pian piano si sta trasformando in un archetipo del genere ( con mio grande scorno), con il thriller , l'horror e la sci fi d'annata che richiama al cult siegeliano L'invasione degli ultracorpi.
Spunti sulla carta interessantissimi e che donano al film un che di intrigante che rende molto più che appetibile la parte centrale del film, quella in cui i personaggi principali ancora non sanno bene come gestire la presenza del loro doppio.
La tensione si affetta col coltello, i trucchi per riconoscersi non vanno a buon fine e anche lo spettatore in un certo senso vive la confusione che attanaglia i personaggi in scena alle prese con una situazione misteriosa e assolutamente inaspettata .
Per non dire potenzialmente pericolosa perché all'inizio del film David vede uno dei suoi amici uccidere con una pistolettata in fronte il suo doppio.
O è il suo doppio che uccide lui.
Sono affascinato all'ennesima potenza dalle tematiche inerenti i doppelganger così come dai film incentrati sui paradossi temporali e speravo ardentemente che il film di Iliadis si sarebbe addentrato nella tematica del doppio e sulle sue conseguenze.
In realtà in Plus One il doppio evocato, o meglio materializzato in carne, ossa e sangue, è poco più di un espediente narrativo utilizzato per alimentare un clima ansiogeno.
E in questo senso va vista anche la deriva splatter che il film prende nei pressi del finale, un modo semplice per risolvere la questione della vita del doppio in leggera differita.
E soprattutto un modo per non addentrarsi in riflessioni che vadano oltre la banalità.
Plus One è comuque una visione che passa veloce e indolore ma rimane la sensazione di un film che avrebbe potuto essere molto di più, ha l'acre sapore dell'occasione sprecata e questo è dovuto anche ad attori non particolarmente carismatici che non riescono a dare quel quid in più alla pellicola.
La cosa che si può imputare a Iliadis è proprio questa sua incapacità nel fondere le due anime del film, quella della commedia adolescenziale sboccata e irriverente, nonchè pruriginosa, e quella che va dal thriller alla sci fi passando per l'horror.
Passato e piuttosto maltrattato ( ingenerosamente ) al Torino Film Festival del 2013.
PERCHE' SI : ottima l'idea di partenza di fondere commedia, thriller, sci fi e horror, la parte centrale del film è molto efficace per via del clima ansiogeno che riesce a creare, visione veloce e indolore.
PERCHE' NO :il tema del doppelganger è uno spunto poi non sfruttato, attori non particolarmente carismatici, Iliadis non riesce a fondere le diverse anime del film.
LA SEQUENZA : Teddy si accorge che la sua bella conquista ha un doppio e che vuole fare sesso con lui. La sua faccia è tutto un programma.
DA QUESTO FILM HO CAPITO CHE :
Se mai esistesse un mio doppio, vista la mia velocità, vivrebbe senza problemi tutta la vita al posto mio,sarebbe la mia la vita in differita.
Se tu, nerd che più nerd non si può vai a letto con una biondona con fisico da playmate stai vivendo un sogno e sei troppo ubriaco per svegliarti oppure è un film di fantascienza
Meglio frequentare sempre feste morigerate e assicurarsi che si serbi il ricordo della serata.
Se mai si incontrasse il proprio doppio che vive la tua vita in leggera differita, meglio farselo amico.
( VOTO : 6 + / 10 )
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