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PMLI: quando un partito italiano appoggia lo Stato Islamico

Creato il 14 novembre 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

pmli3di Giacomo Dolzani

Gli attentati compiuti nella notte del 13 novembre a Parigi, contro lo Stade de France, dove era in corso l’amichevole di calcio Francia-Germania, contro il teatro Bataclan, nel quale era si stava tenendo un concerto del gruppo statunitense Eagles of Death Metal, ai quali si aggiungono altre sparatorie in ristoranti e bar situati tutti tra il decimo e l’undicesimo arrondissement e che, in totale, hanno provocato la morte di 128 persone, portano tutti la firma dello Stato Islamico, che ha rivendicato l’azione.
L’Isis gode infatti di un numero notevole di sostenitori in molti stati europei, arruolati soprattutto tra giovani delle comunità musulmane locali, nelle moschee, ma anche tramite internet; alcuni in seguito partono per il Medio Oriente, a combattere tra le file del Califfato, altri invece rimangono sul posto, costituendo delle cellule dormienti, pronte ad attivarsi in qualsiasi momento.
È soltanto questo? Purtroppo no: lo Stato islamico trova infatti appoggio anche in una parte (fortunatamente minoritaria) della politica italiana, in un partito di sinistra extraparlamentare, il cui simbolo è una bandiera rossa, con falce e martello e l’effige di Mao, il Partito Marxista Leninista Italiano (Pmli) che, nei suoi comunicati, ha più volte sostenuto “chi combatte l’imperialismo” infatti, si legge sul loro sito internet in una nota [1] che riporta le parole di Giovanni Scuderi, Segretario generale del Partito: “Lo Stato islamico non vuole che l’imperialismo sia il padrone dell’Iraq, della Siria, del Medioriente, dell’Africa del Nord e centrale, dell’Afghanistan e dello Yemen. Nemmeno noi lo vogliamo, quindi non possiamo non appoggiarlo”, specificando ovviamente che “Tra noi e lo Stato islamico esiste un abisso incolmabile sui piani ideologico, culturale, tattico e strategico, e non condividiamo tutti i suoi metodi di lotta, atti e obiettivi” (beh allora…).
Il pacifista Pmli non risparmia al pubblico la propria alta opinione nemmeno il giorno successivo alle stragi perpetrate nella capitale francese, emanando un comunicato [2] nel quale si legge: “Questi attentati, non condivisibili ma comprensibili, sono la diretta conseguenza della criminale guerra che la santa alleanza imperialista, della quale fa parte la Francia di Hollande, conduce contro lo Stato islamico.” aggiungendo che “Per evitarli l’unica strada è quella di cessare la guerra allo Stato islamico ”e, per terminare in bellezza, non poteva mancare la perla: ”Gli amanti della pace, della libertà e dell’autodeterminazione dei popoli, dell’indipendenza e della sovranità dei paesi, non possono quindi stare dalla parte degli aggressori imperialisti, ma da quella dello Stato islamico aggredito ”.
Capito amanti della pace? Partito Marxista Leninista Italiano docet.

pmli2

pmli1

[1] http://www.pmli.it/articoli/2015/20151011_comunicatoPmliappoggiaIS.html

[2] http://www.pmli.it/articoli/2015/20151114_attentatiIsParigicomunicatoUp.html



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