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Poca considerazione per i mondiali di Kitesurf a Marsala

Creato il 28 giugno 2013 da Www.marsala.it @@il_volatore

Polonia, Germania e Olanda. Ma anche Australia, Nuova Zelanda e Repubblica Dominicana. Sono solo alcuni dei paesi da cui provengono i circa settanta kiters ospiti in questi giorni a Marsala, unica tappa italiana del tour mondiale PKRA di kitesurf, quest’anno alla sua undicesima edizione. 

Già da mercoledì 26, gli atleti si stanno sfidando, sullo specchio d’acqua della laguna dello Stagnone, a “colpi” di salti ed evoluzioni di Freestyle. I primi quattordici hanno accesso alla sfida finale con i primi dieci campioni del mondo.

Un evento sportivo internazionale dunque, cui però- almeno qui a Marsala- non è stata data la giusta valenza. Soprattutto se si pensa che la PKRA (Professionale Kiteboard Rider Association) è il più prestigioso kiteboarding tour del mondo, corrispondente alla Fifa per il calcio.

Poca considerazione per i mondiali di Kitesurf a Marsala

Ma, a parte Sky Sport e Radio M2O, niente stampa nazionale (figuriamoci quella internazionale) a seguire le gare.

E sono saltati gli appuntamenti più in voga previsti nel programma iniziale. Così, niente Fiammetta Cicogna, niente concerto di Boy George, niente parata stile olimpiadi.

“Per problemi logistici, indipendenti dalla nostra volontà- spiega la responsabile locale dell’organizzazione dell’evento Simona Inserillo- alcuni appuntamenti sono stati annullati a causa del dietro front di alcune istituzioni che hanno ritirato la propria disponibilità a contribuire finanziariamente all’evento”.

“Non abbiamo avuto né l’appoggio della regione Sicilia- ha aggiunto in conferenza stampa Giulia Adamo, sindaco del comune di Marsala, ente promotore dell’evento- né del governo nazionale”.

Ma non sarà certo colpa dei governi regionale e nazionale se, ad un evento sportivo di calibro mondiale per cui si prevede un alto numero di partecipanti e una grande affluenza di pubblico, non è presente la Protezione Civile. Sì, niente anche Protezione Civile.

Dall’altro lato, non si spiega la presenza alla manifestazione dell’ambasciatore Andrian Yelemessov, del Kazakistan(dal Comune di Marsala fanno sapere di aver invitato tutti gli ambasciatori italiani dei paesi stranieri), paese che non rappresenta nessuno dei riders che partecipano alle gare.

Insomma, un evento che- a parte i kiters originari dei paesi più svariati- ha ben poco di mondiale, di grande.

Pochi, pochissimi- almeno al momento- i turisti accorsi a vedere l’evento.

Disillusi i cittadini che si aspettavano un po’ più eco da un evento che attrae annualmente oltre un milione di telespettatori televisivi e che, negli anni, ha assegnato premi per oltre 3 miliardi e mezzo di dollari in premi  ai riders.

 

 

 

 

 

 


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