È lo stesso sapore che ritrovi in quei mercatini nascosti, quelli che ti sembrano un groviglio di cianfrusaglie. Infine decidi di entrare, perchè sei incuriosito e perchè ti dici che puoi prenderti finalmente il tuo tempo. Senza correre e senza rispondere a nessuno.Finisci così in una capsula colorata, levigata dal tempo e dai ricordi di qualcun altro. Ricordi messi lì, a creare un collage che tu DEVI fotografare.

Esci dal mercatino e ti infili in una viuzza. Quelle di cui vi ho già parlato, quelle dove il profumo delle boulangeries di inebria e ti fa dire che un pane così non l'avevi mai mangiato. Sono stradine dove la tipicità è turismo, è economia, ma è pure molto sentita.


Cammini tra le strade, visiti musei, fotografi quello che tutti, se ci vengono, si sentono quasi obbligati a fotografare.

E non si può certo rinnegare questo obbligo di fronte a tanta bellezza.





